Collegando due condensatori in parallelo, si voglia trovare l’equivalente.
e
Da questa soluzione si rende evidente che la capacità di un conduttore ha un comportamento analogo a quello di una conduttanza, e per dualità si ricava che l’induttanza è analoga alla resistenza. nel caso di presenza di valori iniziali, è ne
Elettronica
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se Vd=0 ==>=a entrambi i morsetti è applicata la tensione Vc
Questi dircorsi valgono per qualsiasi circuito con due ingressi, se presenta una topologia di questo tipo.
Nell’ipotesi di sistema lineare, possiamo utilizzare la sovrapposizione degli effetti, e quindi scriviamo:
dove Ad è il guadagno differenziale o di modo differenziale, e Ac è
Circuiti e reti sono modelli semplificati per sistemi elettromagnetici. La loro utilità risiede proprio nel fatto di essere semplificati, ovvero sono governati da leggi più semplici di quelle di Maxwell. I circuiti hanno però anche degli inconvenienti, dei limiti, il maggiore dei quali è l’approssimazione circuitale. L’approssimazione risiede comunque
In fig. 10.1 è rappresentato lo schema generale di un amplificatore reazionato (positivamente).
Nell’ipotesi che esista un’unica frequenza Fo per la quale la fase di GH sia uguale a 0, ovvero che xf e xi siano in fase, possono aversi i seguenti tre casi:
1. |GH|=1, risulta allora |xf|=|xs|; chiudendo S2 e aprendo simultaneamente S1 l’amplificato
Con riferimento al circuito di fig. 11.1a:
Calcoliamo il tempo t1-t0 che intercorre tra due scatti; innanzitutto determiniamo l’equazione della curva compresa tra t0 e t1 (fig. 11.4):
Consideriamo come origine il tempo t0, cioè poniamo t0=0:
al tempo t=t1 VC=VMIN - VS2 :
tenendo conto con al tempo t=t1 VS=VS2 e VU
I segnali possono essere esaminati secondo 2 punti di vista: il punto di vista analogico e il punto di vista digitale. Dello stesso segnale (che è una grandezza comunque e sempre continua) possono interessarci solo certi valori ben definiti, oppure tutti i valori che esso assume nel tempo.
Prendiamo in considerazione il seguente segnale:
1
Prendendo come esempio questa rete elettrica:
Applicando il A principio di Kirchhoff al nodo A si avrà
1 - -2 - -3 =0
quindi q1 = =2 + +3
Da qui possiamo dedurre che in un nodo, la somma delle correnti entranti è uguale alla somma delle correnti uscenti.
IL PRINCIPIO D
Si considerano su un piano cartesiano due vettori A e B, con rispettive fasi α e β. Stabilito come verso di trotazione quello antiorario si nota che il vettore a è in anticipo di un angolo α e quello B in ritardo di uno α .
IL METODO SIMBOLICO
Per agevolare i calcoli vettoriali, è stato introdotto il metodo simbolico, che consiste nel rappresen
In regime sinusoidale, la potenza attiva è data dalla seguente relazione:
P=V•IcosI= =VR•IR==VR2/R
POTENZA APPARENTE
La potenza è data dal prodotto del valore efficace della tensione per il valore efficace della corrente, indipendentemente dalla loro andatura nel tempo. Di indica con S e si misura in Volt-Ampère(VA).
Nel caso in cui