concezione ratio-auctoritas nel medioevo

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

Concezione ratio-auctoritas nel medioevo

Nel medioevo la ragione era una forza fuorviante, depistante, che ci faceva uscire dalla retta via poiché ci portava fuori dalla fede. La gente si doveva abbandonare a quella parte di mistero che avvolgeva la fede, e quei misteri non potevano essere svelati.
Mentre la ragione indaga su tutto e vuole spiegare tutto a livello umano, l’auctoritas è l’accettazione del dogma della fede e il potere era costituito dalla chiesa.
L’auctoritas dell’antica Roma era l’autorevolezza di una dottrina, che era laica. Nel periodo Tardo-imperiale si identifica col potere stesso. I cittadini erano tenuti all’obbligo di rispettare le decisioni del potere, perché se non c’era il consenso allora il potere scatenava la sua reazione.
Nel medioevo, fino al XII sec., l’autorevolezza viene data al papa e alla chiesa da Dio e i contenuti delle leggi emanate avevano lo stesso effetto che l’impero aveva nel periodo tardo-imperiale.
Dopo il XII sec. vengono introdotti nuovi auctoritates, vengono tradotti in arabo i testi aristotelici e diffusi in tutta Oriente.
A partire dal VIII sec. Carlo Magno fonda la scuola. La classe di intellettuali produce una cultura funzionale al sistema. Il ruolo dell’intellettuale, ossia l’uomo delle istituzioni della chiesa e della schola, resta immutato fino al XIII sec. e fino a quel tempo resta soggetto al potere dell’Auctoritas.
Vi era poi il compito fondamentale di preservazione delle Sacre Scritture dalle interpretazioni non ortodosse, pertanto:
1. gli insegnanti, coloro che sono depositari di un sapere rigido, trasmettono in modo sistematico e senza modifiche questo sapere. La scuola trasmetteva i contenuti dell’Auctoritas tali e quali, senza modifiche;
2. la scuola forma dei docenti per la divulgazione dei contenuti dell’auctoritas. Vi era:
• la letio: lettura e commento di un testo
• la disputatio: esaminazione degli argomenti pro e contro, e le argomentazioni, che solitamente erano insignificanti
Si studiò e si creò la gerarchia dei angeli, che era uguale a quella della chiesa, formata da angeli, arcangeli, cherubini, serafini e così via.
Era considerato il geocentrismo, ossia la Terra al centro dell’universo. Questo santificava tutto perché poneva l’uomo al centro di tutto e di tutti.

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