sofisti, socrate e platone

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia

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Testo

I sofisti insegnano ai giovani l’arte della politica attraverso la dialettica e la retorica, arte di persuadere mediante l’uso del linguaggio e delle strategie argomentative sconfiggere la tesi dell’avversario.
Insegnano l’arte della politica per far sviluppare le capacità oratorie e sostenere le proprie tesi nei dibattiti politici e nella giustizia. Sostengono anche che ttt gli uomini, facendo parte della polis, hanno virtù civiche e morali da sviluppare attraverso l’educazione completa.

Protagora: afferma che l’uomo è criterio di tutto le cose, le quali sono come a lui appaiono e le cose che non appaiono all’uomo non esistono neppure.
Significato: non esiste una legge naturale e universale che stabilisca cos’è giusto, cosa sbagliato, cosa bene e cosa male.
relativismo: riconduzione di tutte le conoscenze al contesto sociale e culturale in cui si sono formate.

Gorgia: afferma che il linguaggio è del tutto incapace di rappresentare la realtà e può solo persuadere l’animo dell’uomo.
Non esiste nulla di oggettivo, se anke le cose esistessero non sarebbe possibile x l’uomo ne conoscerle , ne pensarle ne comprenderle e anke se fossero conoscibili nn potrebbero essere comunicabili xkè il mezzo di comunicazione è la parola ke nn può identificarsi cn la realtà.

Socrate : ricerca della vita buona ossia dei valori del bene, del giusto e della virtù da conquistare con il dialogo e la riflessione filosofica.(Filosofia come cura dell’anima).
Incessante dialogo basato sull’ironia e sulla maieutica. Ironia: arte di ridurre all’assurdo le tesi dell’interlocutore per fargli capire la sua ignoranza. Maieutica: arte di far partorire agli interlocutori originali verità che scaturiscano in loro un esame interiore.
Esame critico delle proprie convinzioni nella consapevolezza dei propri limiti(so di nn sapere) e ricerca autonoma e continua di verità limitate e provvisorie.(conosci te stesso). Pratica di vita ke consiste nell’ascoltare l’anima e il demone x raggiungere una conoscenza pratica e diretta del bene.(ki conosce il bene nn può commettere il male.)

Platone:intende sviluppare la ricerca socratica e superare il relativismo sofistico con la fondazione di una conoscenza stabile e certa in grado di orientare l’agire morale e politico. Ritiene ke gli uomini possano disporre di valori comuni e condivisi e ke possano formulare giudizi oggettivi ed universali xkè esistono le idee ossia entità mutabile e perfette classificate in idee-valori, idee matematiche, idee d oggetti.
Esse hanno esistenza autonoma dal mondo sensibile imperfetto e mutevole(dualismo ontologico).
Esse sono oggetto di conoscenza perfetta(epistème) diversa dalla conoscenza imperfetta(doxà) del mondo sensibile.(dualismo gnoseologico) .
esse costituiscono i modelli delle cose , le cause delle cose e i criteri di giudizio delle cose.
Esse sono in rapporto cn le cose di mimesi(la realtà sensibile è imitazione delle idee), metessi(partecipazione: il mondo della realtà sensibile partecipa a qll delle idee.) e parusia(presenza: visibilità dell’idea nel mondo sensibile. ).
Sostiene anke ke l’anima possa conoscere xkè l’esperienza sensibile sollecita il ricordo delle idee contemplate nell’iperuranio(conoscere è ricordare).
L’anima è immortale è ha 1 struttura tripartita in :anima razionale(conoscenza:filosofi→governo della città), anima eroica(coraggio:soldati→ difesa militare) e anima concuscipibile(passionalità: lavoratori manuali e commercianti→ necessità materiali ) tale ke la ragione deve costantemente interagire con le passioni. Nel mondo delle idee c’è l’idea generale nel mondo della realtà sensibile ci sono le diverse categorie.

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