america meridionale: descrizione fisica e politica

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Testo

L’AMERICA MERIDIONALE
Ambiente e clima
L’America Meridionale si estende su una superficie di quasi 18 milioni di kmq.;ha dunque dimensioni un po’ inferiori rispetto a quelle del continente nordamericano.
Il Sudamerica è anche il continente delle vaste pianure e dei lunghissimi fiumi.A Nord si estendono i LLANOS venezuelani e la vasta pianura amazzonica,ancora ricoperta in buona parte da una folta foresta pluviale; a Sud, dal Paraguay all’Argentina, si trovano le pianure del Gran Chaco e delle Pampas.
Le acque interne
Il continente è solcato dal Rio delle Amazzoni,dall’Orinoco e dal Paranà-Paraguay.
Il lago più importante è il Titicaca,situato a circa 4.000 m di altitudine tra Perù e Bolivia.
Coste e isole
Nell’estremità Sud del continente le coste sono frastagliate e presentano molte insenature.Le isole non sono numerose: nell’Atlantico si segnalano le Falkland e nel pacifico le Galapagos.La punta meridionale è costituita dalla Terra del Fuoco, un arcipelago separato dal continente dallo Stretto di Magellano, così chiamato in onore del navigatore portoghese che lo oltrepassò nel 1520.
La presenza della lunga catena andina e dell’immensa foresta amazzonica permettono di suddividere l’America Meridionale in tre subregioni : Andina,Amazzonica e del cono del Sud.
Varietà di climi e paesaggi
Nel bacino amazzonico le temperature elevate, e le precipitazioni abbondanti,hanno consentito la formazione della più vasta foresta pluviale del mondo.Una vasta parte dell’area centro-meridionale atlantica presenta invece un clima temperato,caratterizzato dal variare delle stagioni e da una differenziata distribuzione delle piogge.Il paesaggio vegetale dominante è quello della prateria o della foresta di latifoglie.
Alle altitudini maggiori e nella Terra del Fuoco, nell’estremo Sud,si ha un clima freddo. La vegetazione,prevalentemente erbacea,sulle vette più alte lascia spazio ai ghiacciai. Un’ulteriore tipologia è costituita dal clima desertico presente lungo il tratto costiero del Pacifico,tra Cile e Perù.
BRASILE
Un gigante economico e demografico
Antica colonia portoghese,il Brasile è una repubblica federale di tipo presidenziale composta da 26 Stati,ai quali va aggiunto il Distretto Federale di Brasilia, la capitale. Si tratta di uno Stato vastissimo: con i suoi 8.5 milioni di kmq esso occupa quasi la metà dell’intero continente.
Le metropoli brasiliane, con i loro moderni quartieri centrali e le loro immense e squallide periferie ( favelas).
Profilo storico
Raggiunto nel 1500 dal navigatore portoghese Cabral, il Brasile rimase colonia del Portogallo fino al 1822, anno in cui ottenne l’indipendenza. Gran parte del territorio del Paese restò a lungo inesplorato, a causa dell’ostilità di un ambiente naturale straordinariamente vasto e impenetrabile, a cui solo i nativi Indios sapevano mirabilmente adattarsi.
Nel 1964 il Paese subì un colpo di Stato militare,quando l’allora presidente Goulart decise di nazionalizzare le imprese petrolifere in mano agli stranieri e di attuare la riforma agraria.
L’ultimo decennio del XX secolo ha visto il governo intraprendere importanti riforme. Esse, tuttavia, non sono state in grado di stabilizzare il quadro socio-economico e di risolvere i problemi inerenti le forti ineguaglianze sociali che da lungo tempo affliggono il Brasile.
Città ideali, metropoli, e baraccopoli
Più recente, rispetto ai centri costieri, è lo sviluppo di Brasilia,la capitale.
Fino agli ani ’50, dove oggi sorge la città,non c’era nulla. Nel 1956 le autorità brasiliane decisero di costruire una nuova capitale,allora Rio de Janeiro, nel territorio interno, allo scopo di equilibrare lo sviluppo economico e demografico delle diverse zone del Paese. Nacque, così, questa città dall’originalissima pianta a forma d’aereo. Non solo la struttura urbana, ma anche l’architettura, soprattutto quella dei palazzi delle sedi istituzionali ,è assolutamente innovativa. Brasilia è oggi una città in cui si vive bene : i suoi abitanti presentano,infatti,mediamente un livello di istruzione e un reddito assai superiori alla media del Paese.
Ben diversa è la realtà di San Paolo,principale metropoli brasiliana e tra le più grandi del mondo (quasi 18 milioni di abitanti); città per alcuni aspetti moderna e dinamica, mostra nella sua periferia una distesa infinita di baracche abitate da una moltitudine di disperati, in buona parte di giovane età.
L’altra grande metropoli del Paese è Rio de Janeiro ( circa 10 milioni di abitanti ), poco a Nord di San Paolo. Celebre per il suo carnevale, per il samba, per l’enorme statua del Cristo Redentor e per la spiaggia di Copacabana, mostra anch’essa un forte contrasto tra i quartieri moderni ed efficienti e la sconfinata baraccopoli periferica.

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