I Vulcani

Materie:Appunti
Categoria:Geografia

Voto:

1 (2)
Download:371
Data:30.10.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
vulcani_8.zip (Dimensione: 3.97 Kb)
trucheck.it_i-vulcani.doc     22 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

I VULCANI:

COME È FATTO UN VULCANO: LE PARTI DEL VULCANO
Il vulcano è costituito da quattro parti:
Il monte vulcanico. È la parte esterna del vulcano, quella che tutti conoscono per la sua forma a cono. È formata dall’accumulo del materiale eruttato.
Il cratere. Si chiama così la parte terminale del camino, con l’apertura attraverso la quale si riversano all’esterno la lava e gli altri prodotti di eruzione.
Il camino. È il condotto che parte dal serbatoio magmatico e che il magma attraversa per arrivare in superficie.
Il serbatoio magmatico. È il alimentatore del vulcano. Si tratta di un grande ammasso di lave fuse che hanno una temperatura di circa 1300°C. Il serbatoio magmatico si trova ad una profondità di Km 30-70.

L’ERUZIONE
L’eruzione di un vulcano si svolge in tre fasi:
Esplosione. Dalle prime fenditure sul fondo del cratere escono gas e vapori misti a ceneri vulcaniche, mentre vengono lanciati fuori con violenza i . A volte la nube di vapori è così pesante che non sale verso il celo, ma si rovescia giù per i pendii del vulcano bruciando tutto ciò che incontra (ha temperatura di circa 800°C)
Deiezione. La lava fusa trabocca dall’orlo del cratere e scende lungo i fianchi del vulcano formando fiumi incandescenti. Alla superficie si raffredda rapidamente; ma sotto il primo strato, la di questo fiume resta fluida e caldissima molto a lungo.
Emanazione. Quando il serbatoio magmatico si è scaricato della lava in esso contenuta, continuano ad uscire gas e vapori. Quest’ultima fase può durare per secoli.

IL CICLO DI UN VULCANO
Dopo che l’eruzione è avvenuta per le cause che abbiamo descritto, il vulcano attraversa solitamente un periodo di interruzione di attività, cioè di . La lava si raffredda lentamente e ostruisce il camino: se lo chiude completamente il vulcano verrà considerato ; se lascia qualche apertura da cui esce un pennacchio di fumo, si dirà che il vulcano è in periodo di .
Dopo un certo periodo di tempo, normalmente dopo anni, il serbatoio magmatico si riempie di nuovo e la massa incandescente comincia a premere sul formato dalle lave solidificate nel camino. Quando la pressione è sufficiente per vincere la resistenza, avviene la nuova eruzione.

VARI TIPI DI VULCANI
I vulcani si dividono in vari tipi:
Vulcani di tipo vesuviano. Hanno un solo cratere, che ad ogni eruzione si riforma all’interno di quello, più ampio, lasciato dall’eruzione precedente. Questi vulcani sono chiamati, in linguaggio geografico, o .
Vulcani di tipo etneo. Hanno un cratere centrale, dal cui camino si dipartono dei condotti sotterranei: questi sfociano in piccoli crateri avventizi che s’aprono sui fianchi del monte stesso.
Vulcani di tipo flegreo. Essi sono formati da tanti crateri sparsi.
Vulcani di tipo sottomarino. Circa 80 vulcani sulla terra sono sottomarini. Le loro eruzioni provocano enormi colonne di vapore; a volte la lava emessa è tanto abbondante che accumulandosi emerge dalle acque e forma isole vulcaniche. Esse hanno però breve vita.

Esempio