Il lavoro: un fattore di sviluppo

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Testo

"Il lavoro è uno dei principali fattori di sviluppo sia della persona che della societa'....Dopo aver accennato alle molteplici trasformazioni che nel corso di questo secolo si sono succedute nel campo lavorativo,esponi il tuo pensiereo sulla realta' attuale del lavoro, su come possa e debba intendersi
il concetto di attivita' lavorativa nella societa' contemporanea (post-industriale) e quali, a tuo modo di vedere sono i problemi e le prospettive delle nuove figure professionali che lo sviluppo tecnologico ha favorito."

In ogni casa c'è almeno una persona della famiglia che si occupa dei lavori domestici: ogni giorno fa la spesa, prepara il pranzo, rigoverna le stoviglie, pulisce i pavimenti, stira il bucato...Senza dubbio si tratta di un vero e proprio lavoro che costa tempo e fatica!!! Ma nelle Scienze Economiche il termine lavoro ha un significato preciso: puo' essere una qualsiasi attivita' ma deve essere retribuita. Gli uomini lavorano da sempre per produrre, ma esso è anche un modo per mettere in evidenza le proprie attitudini,il proprio modo di essere.
Con il passare degli anni esso è caratterizzato dall'affermarsi di nuove tecnologie.La societa' produttiva è sempre avanzata: siamo passati da uno stadio pre-industriale ad uno stadio industriale ed ora ci troviamo allo stadio post-industriale, un'era fatta di tecnici professionisti e scienziati basata sulla conoscenza tecnologica.
X qualsiasi tipo di lavoro bisogna sempre saper leggere,saper scrivere,conoscere le lingue ma anche saper svolgere lavori manuali.
Adesso potremmo dire che il lavoro è un'attivita' umana finalizzata alla produzione di beni e servizi utili.
Si manifesta in innumerevoli forme.Puo' essere classificato in base qal settore di attivita':produzione di materie prime,come nell' attivita' mineraria o nell'agricoltura; produzione industriale ossia la trasformazione delle materie prime in oggetti utili all'uomo;distribuzione;operazioni relative alla gestione della produzione ,come contabilita' e lavoro d'ufficio; e servizi, come quelli offerti da medici,insegnanti,ricercatori,pubblicitari,trasportatori,gente dello spettacolo,ecc...
Un'altra classificazione fa riferimento al rapporto sociale o al tipo di contratto: lavoro subordinato o lavoro autonomo. Per difendere i diritti del lavoratore esistono i sindacati. Pultroppo pero’ ci sono dei problemi tipo lavoro minorile e lavoro nero.
In tutte le epoche e in tutte le società i fanciulli sono stati utilizzati per lavori propri degli adulti; l'utilizzo di manodopera minorile non fu tuttavia considerato un problema sociale fino alla rivoluzione industriale, che introdusse diversi tempi e ritmi nel lavoro, mutandone completamente l'organizzazione. Pertanto, l'espressione "lavoro minorile" nel XIX secolo designava il ricorso in fabbrica al lavoro dei bambini; attualmente è utilizzata per definire in generale l'impiego di minori, specialmente per lavori che potrebbero interferire con la loro educazione o danneggiare la loro salute. Il lavoro minorile continua a costituire anche oggi un grave problema in molte parti del mondo, soprattutto nei paesi sottosviluppati dell'America latina, dell'Africa e dell'Asia, dove le condizioni di vita dei fanciulli lavoratori sono misere e le possibilità di istruzione minime. Quindi, poiché i magri guadagni dei fanciulli sono indispensabili per la sopravvivenza della famiglia, in certi casi essi vengono ceduti dalla famiglia stessa a datori di lavoro che hanno anticipato una somma di denaro sulla quale sono dovuti onerosi interessi, che i fanciulli devono rimborsare col proprio lavoro, venendo così a trovarsi in una situazione di vera e propria schiavitù. problemi del lavoro minorile non sono, ovviamente, limitati alle nazioni in via di sviluppo. Essi esistono ovunque vi siano situazioni di povertà e quindi anche in Europa e nell'America del Nord.Il lavoro nero invece è un lavoro in cui il lavoratore percepisce un salario del tutto inadeguato e senza una copertura assicurativa e previdenziale.Nel tentativo di arginare questo fenomeno lo stato italiano con la legge n. 683 del 1983 ha trasformato il mancato versamento dei contributi previdenziali da parte del datore di lavoro in un vero e proprio reato.Questo è un problema diffuso un po’ ovunque,ma soprattutto nel sud.
Oggi per lavorare bisogna sempre accontentarsi di qualche piccola esperienza iniziale, e bisogna sempre alternare studio e lavoro .
Capire cosa significa lavorare e conoscere le professioni che si possono svolgere è molto importante, anche per me che ho solo 13 anni, perchè quest'anno dovro' prendere una delle decisioni che riguardano il mio futuro nella scuola e nel lavoro.
Oggi sono molto disoccupati ,cioe' non riescono a trovare un posto di lavoro.
I datori di lavori cercano perrsone che non solo abbiano voglia di lavorare,ma anche sappiano fare bene dei lavori complessi. L'unico modo x qualificarsi è andare a scuola.
Nella mia famiglia quasi nessuno ha un livello alto di studio come laurea o diploma approfondito, infatti svolgono lavori molto semplici come:casalinga, meccanico,tecnico della ENEL, impiegata alla FIAT,contadino, e via dicendo.
Io sono un'aspirante tecnico-informatico, oppure insegnante di ginnastica artistica, uno sport che frequento da oltre 7 anni.
Ma perl a loro concrete realizzazione so che ci sono molti problemi e molte preoccupazioni che si frappongono
Percio' non mi rimane che sperare,e sopratutto studiare per qualificarmi!

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