Eugenio Montale (1896-1981)

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

Voto:

1.5 (2)
Download:58
Data:23.03.2001
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
eugenio-montale-1896-1981_1.zip (Dimensione: 4.28 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_eugenio-montale-(1896-1981).doc     26.5 Kb


Testo

MONTALE: (1896-1981)

Vita:
Prtecipa all 1°GM
Rifiuta le avanguardie (compreso il 1°Ungaretti), verso una semplicità e chiarezza, che scopra il senso di limite
1°raccolta: Ossi di Seppia.
Antifascista, Vs la dittatura....esistenza appartata negli anni fascisti
2°raccolta Le Occasioni
Premio Nobel x la letteratura.

Parola e significato della poesia:
No rifiuto della tradizione, ma intima rielaborazione.
Nello stesso periodo Ungaretti pubblica Il porto sepolto: diff. tra i due.
Ung.-distuzione del verso, verso la forza della parola, strumento di liberazione verso l’assoluto.
Mon- lo critica: è una soluzione consolatoria: tra Uomo e assoluto c’è una realtà ineliminabile che U elimina:
è il mondo fenomenico della natura, nel quale è forse possibile trovare uno spiraglio di verità.
La parola deve confrontarsi col reale in cui è sempre impigliata. (no analogia simbolista)
La parola di Montale non allude, ma indica con precisione oggetti concreti, stabilendo relazioni complesse.
“Poetica delle cose” di Montale è diversa dalla Poetica della parola.
Vs la tradizione aulica (poeti laureati), che usa termini astratti x indicare realtà generiche.
Ai termini difficili e positivisti Montale oppone i “Limono”, immediatezza, freschezza... .
Piccole cose, realtà povere, intorno all’uomo, ...ma non con gli occhi del fanciullino, gli oggetti e le voci della natura
diventano x lui emblemi in cui è trascritto il destino dell’uomo, la sua infelice condizione esistenziale.
-Correlativo oggettivo- : concetti e sentimenti astartti trovano la loro espressione in oggetti definiti. [Eliot]
Poesia non semplice, non lineare, ma oscura nel tentativo di attribuire a oggetti il senso indecrifrabile della vita.
Uno stesso termine ha + significati.
Montale: nuova allegoria, simile a quella dantesca della Commedia.
Non + Provvidenza, ma Divina indifferenza (insensibile all’uomo)

Tono colloquiale con un “Tu”..volontà d’intesa e di solidarietà.
Poesia non insegna nulla, no poeta vate, no elevazione spirituale.
Soltanto conoscenza in negativo: può dirci cosa non bisogna fare.
Non si abbandona a atteggiamenti vittimistici, ma ha una vigile fiducia nella ragione, non eludere le domande,
ma continuare ad indagare. Significato morale (non collegamenti a storia e politica)

Temi e forme:
Stile: legato alla dignità e ragione.
Verso libero + metri tradizionali (anche endecasillabo sciolto)
Libertà nella rima, nel linguaggio (termini comuni e aulici).
Equilibrio Vs il caos, ma spesso l’ordine è infranto...precarietà di un equilibrio.
•Ossi di seppia: aridità del mondo. Realismo descrittivo: paesag.aridi, brulli, contorni irreali, con valenze esistenziali
Perplessità meditativa, le cose non svelano il loro segreto. Immagine viva e fragile di felicità (i limoni)
Neppure la memoria riesce a dare conforto.
•Occasioni: prima poeta-natura, ora orizzonti + ampi: solco della memoria, il “varco” è sempre + lontano.

•La bufera e altro: sconvolgimento della guerra, porta una conferma al pessimismo di Montale x la storia.
Guerra: esperienza tragica, ma è un avvenimento come gli altri del tragico destino dell’uomo.
No fiducia nella storia, non crede in speranze di salvezza.
Non vuole partecipazione politica e civile.
Poesia= povera testimonianza in un mondo di incertezze e contraddizioni.

Verso il Male di vivere: sintassi + difficile, nessi ardui, simbologia indecifrabile,
Al Tu si sostituisce una figura femminile (nuova Beatrice) x un viaggio tra conoscibile e non.
no connotazioni realiste.
Rapporto con Dante: viaggio tra storia e aldilà, tra mondo senibile e ultraterreno, ma con confini non distinti
Niente può dare certezze (neanche la storia o la religione)

Esempio