Il Novecento: uno sguardo sul mondo

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Testo

IL NOVECENTO :

Uno sguardo sul Mondo :

La crisi della civiltà europea dell’ottocento ,conobbe la sua manifestazione più violenta , nella prima guerra Mondiale ,che fu l’inizio di rivolgimenti politici e sociali che interessarono tutti i Paesi europei e che portarono ad un nuovo conflitto mondiale .
L’Italia passa dalla monarchia dei Savoia ,attraverso la dittatura fascista e II guerra mondiale ,alla costituzione repubblicana .
La Germania cade sotto il nazionalsocialismo ,fino alla scomparsa di Hitler .
La Russia fa sentire la sua influenza sui Paesi dell’Est .
L’Inghilterra vittoriosa nella seconda guerra mondiale ,perde però il suo impero coloniale .
Anche la Cina ,dopo la rivoluzione che ha portato al governo di Mao-Tse-Tung , fa sentire il suo peso politico ,economico e sociale .
Naturalmente i risvolti sociali sono stati larghi e prfondi in tutto il mondo .

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La crisi nel mondo artistico :

Anche nel mondo della cultura ,c’è una rivoluzione verso tutto quanto si ritiene ormai vecchio , superato , non più consono delle nuove idee .
Letteratura e pittura si avviano su strade antitradizionali attraverso il futurismo e il cubismo .
Le “parole in libertà” ,degli scrittori e dei poeti ,trovano riscontro nella pittura di Picasso e dei suoi seguaci in una diversa concezione dello spazio che porta alla deformazione dell’oggetto .

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I generi , le forme , gli autori :

Nel corso dei primi decenni del 20° secolo ,si verifica una rottura profonda con la tradizione musicale precedente .
Nei diversi generi ( sinfonico,cameristico ,ecc..) i compositori ricercano nuove forme e nuove sonorità .
Cresce la consapevolezza che il modo di comporre e di esprimersi ereditato dai secoli precedenti ,è ormai inadatto e insufficente : il sistema tonale , già messo in crisi dai musicisti del tardo ottocento , viene abbandonato per poter comporre
con la massima libertà espressiva ( atonalità ) .
I primi compositori che seguono questa strada ,sono austriaci :
Arnold Schoemberg (1874-1951) e i suoi allievi Alban Berg (1885-1935) e Anton Webern (1883-1945) ,esponenti della scuola di Vienna .
In particolare Schoemberg concepisce un sistema di composizione molto rigoroso basato non più sulle sette note della scala tradizionale , ma sulle dodici note della scala cromatica ; tale sistema è detto Dodecafonia .
Oltre a Schoemberg ,il cui stile può essere ricondotto all’espressionismo ,il compositore che domina la musica del 20° secolo ,è Igor Stravinskij (1882-1971) , di origine russa .
Egli compone nei più diversi generi musicali , utilizzando svariati stili : dalle forme della tradizione russa allo stile neoclassico e alla dodecafonia .
Negli stessi anni , i compositori che continuano a utilizzare il sistema tonale , e sono la maggior parte , lo ammodernano e gli conferiscono una espressività del tutto personale .
Ricordiamo : il francese Maurice Ravel ; i sovietici Sergej Prokofiev e Dimitrij Sostakovic ; i tedeschi Paul Hindemith e Kurt Weill, autore quest’ultimo di molte musiche di scena per le opere del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht .
In Italia dopo la produzione musicale ottocentesca quasi interamente operistica , si assiste ad un ritorno alla musica sinfonica e da camera , anche vocale .
I musicisti più significativi sono Ottorino Respighi , Ildebrando Pizzetti e Alfredo Casella ; tutti compositori che ,pur con differenze e varietà di stile , utlizzano il sistema tonale .
A partire dagli anni ‘20 ,nascono le cosiddette avanguardie musicali ,che attribuiscono al “rumore” dignità musicale : Edgad Varèse nato in Francia ma vissuto in Europa e in America , usa strumenti insoliti ; il francese Pierre Schaeffer
il creatore della musica concreta , registra e rielabora su nastro magnetico le sonorità della vita quotidiana .
Dalla seconda guerra mondiale ad oggi ,è sempre più grande la varietà di stili ,di forme , di modi di comporre ,con largo impiego anche degli strumenti e delle apparecchiature elettroniche messe a disposizione dalla moderna tecnologia .
La notazione tradizionale sul pentagramma è spesso abbandonata , perchè insufficente a trascrivere la nuova musica ; ad essa si sostituiscono complesse rappresentazioni grafiche .
Nella composizione dei brani , gli autori contemporanei usano o sistemi rigidi e razionali di combinazione delle note ( seralità) ,o metodi del tutto improvvisati e indeterminati (aleatorietà) , o ancora sistemi basati sulla ripetizione di brevi formule musicali (minimalismo) .
Le apparecchiature elettroniche di generazione del suono e il nastro magnetico , aprono alla musica , a partire sagli anni ‘50, nuovi orizzonti espressivi : nasce così la musica elettronica , un genere musicale frequentato da tutti i più importanti musicisti contemporanei .
Ma la varietà di stili ed esperienze della musica del nostro secolo allontana purtroppo il grande pubblico ,che resta legato alle forme musicali della tradizione ,più familiari e facilmente comprensibili.
Tra i compositori di musica contemporanea ricordiamo il francese Pierre Boulez .il tedesco Karlheinz Stockhausen, lo statunitense Jhon Cage e gli italiani Goffredo Petrassi , Bruno Maderna ,Luigi Nono ,Luciano Berio e Franco Donatoni .

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IGOR STRAVINSKIJ (1882 - 1971) :

Nato nei pressi di Pietroburgo , era figlio di un cantante ,il che lo favorì nei primi approcci con il mondo dell’arte .
In ambito musicale ,tuttavia , i suoi studi regolari iniziarono piuttosto tardi , quando a 23 anni ,divenne allievo del compositore Rimskij-Korsakov.
Fin dai suoi esordi ,Sravinskij dimostrò una genialità unica ,che non fu sempre compresa dai contemporanei , ma che lo rese comunque uno dei più noti compositori del suo tempo .
Negli anni fra il ‘10 e il ‘20 fuattivo a Parigi ,dove ottenne la cittadinanza francese e compose balletti per la celebre Compagnia dei Balletti Russi ,diretta da Diaghilev.
Di questi balletti ricordiamo in particolare l’uccello di fuoco (1910) ,Petrushka (1911) e La sagra della primavera (1913): essi appartengono al cosiddetto Periodo Russo e sono caratterizzati da una forte carica innovativa , lagata a notavole vigore ritmico, asprezza armonica e potenza sonora .
Dopo questo periodo ,Stravinskij attuò una svolta radicale che lo portò addirittura nel solco della tradizione musicale settecentesca : è questo periodo detto Periodo Neoclassico , a cui appartengono opere come Pulcinella .
Questa svolta fu oggetto di critiche anche aspre : Stravinskij infatti ,venne accusato di trasformismo musicale ,cioè di attuare scelte stilistiche incoerenti ,dettate solo da motivi di cassetta .
Allo scoppio della seconda guerra mondiale ,Stravinskij si trasferì negli Stati Uniti ; ma ritornò spesso in Europa e nel 1962 ,soggiornò alcuni mesi in Unione Sovietica .
Intanto nel 1958 , il compositore maturava un’altra svolta stilistica ,inaugurando il cosiddetto Periodo Dodecafonico .
Anche stavolta le critiche furono numerose : Stravinskij venne accusato di volere a tutti i costi “cavalcare” l’avanguardia .
Negli ultimim anni tuttavia ,i più giovani esponenti dell’avanguardia musicale lo attaccarono giudicandolo superato .
Morì a New York nel 1971 e fu sepolto per sua volontà ,a Venezia .
Oggi i critici sono propensi a scorgere una linea per così dire “unitaria” nella produzione pur molto diversificata di Stravinskij .
E in questo senso ,da più parti si propone un collegamento fra Stravinskij e il pittore spagnolo Picasso , suo contemporaneo .
In effetti anche Piccasso ebbe una lunga vita “artistica” , durante la quale si espresse in vari stili ,sia tradizionali che all’avanguardia .

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GLI STRUMENTI CARATTERISTICI DEL 20° SECOLO :

Le percussioni :

I popoli più antichi e quelli fra i quali ancora non è arrivata la civiltà hanno usato ed usano certamente strumentia percussione : legni ,pelli di animali tese ,metalli sono i più semplici mezzi per ottenere dei suoni .
Ma l’evolversi della civiltà ha portato in primo piano altri strumenti : quelli a corda, quelli a fiato giudicati più adatti per una musica basata sulla melodia .
Nel nostro secolo con l’infrangersi del senso melodico e armonico inteso tradizionalmente, gli strumenti a percussione acquistarono una notevole importanza .

I TIMPANI :

In orchestra sono generalmente in coppia ; assomigliano a due grosse caldaie con una pelle tesa solo sulla parte superiore .
La tensione della pelle dei timpani può essere variata e in tal modo si ha la possibilità di produrre suoni diversi ; naturalmente il timpanista deve essere dotato di ottimo orecchio per poter accordare il suo strumento ruotando la pelle verso sinistra o verso destra mentre gli altri strumenti continuano a suonare .
Il sistema più attuale di accordatura è variare la tensione con dei tiranti appositi mossi da un pedale.
I timpani si percuotono con mazzette a testa rotonda ricoperte di felpa ,cuoio o altro .

CELESTA :

Sembra un piccolo pianoforte : infatti è uno strumento a tastiera i cui martelletti però ,non percuotono corde ,ma piastre metalliche , d’acciaio .
Ciascuna piastra è collegata ad una cassa di risonanza di legno .
Ha sonorità assai dolci : fu inventato dal francese Victor Mustel nel 1886 e fu ben presto introdotto nell’orchestra sinfonica da Delibes ,Dubois e Ciaikovski .

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Esempio



  


  1. Rosi

    tesina per terza media sul 9