Demenza senile

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Categoria:Psicologia
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Testo

Le Demenze
La demenza senile può essere definita come un disturbo fondato sulla perdita delle facoltà intellettive, per cui si assiste ad un progressivo deterioramento delle funzioni mentali in misura tale da pregiudicare le attività sociali e professionali. A ciò, si aggiunge una disintegrazione della personalità, e in virtù di ciò la demenza è catalogata tra i disturbi psichici.
Le demenze sono di diverso tipo. Le più diffuse sono le demenze primarie e quelle vascolari:
• le demenze primarie sono così chiamate perché sono il risultato di una degenerazione del tessuto cerebrale e non derivano da altre cause accertate. La forma di demenza primaria più frequente è il morbo di Alzheimer.
• Le demenze vascolari (che sono forme di demenza secondaria) dipendono invece da lesioni ischemiche che hanno condotto alla distruzione di parte del tessuto cerebrale. Sono frequentemente associate ad aterosclerosi.
La malattia di Alzheimer è la forma di demenza più frequente, in quanto rappresenta il 60% di tutti i casi di demenza. Il rischio di ammalarsi di Alzheimer aumenta costantemente con l'età: infatti colpisce circa il 5% delle persone oltre i 65 anni, ma raggiunge il 20-40% dopo gli 85 anni.
Il DSM IV - Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali -, indica i seguenti criteri per una diagnosi della malattia:
A- sviluppo di deficit cognitivi multipli, manifestati da entrambe le condizioni seguenti:
1. deficit della memoria ( compromissione della capacità di apprendere nuove informazioni o di ricordare informazioni già acquisite)
2. una (o più) delle seguenti alterazioni cognitive:
• afasia (alterazione del linguaggio)
• aprassia (alterazione della capacità di eseguire attività motorie nonostante
l'integrità della funzione motori a)
• agnosia (incapacità di riconoscere o di identificare .oggetti nonostante l'integrità della funzione sensoriale)
• disturbo delle funzioni esecutive (cioè, pianificare, organizzare, ordinare in sequenza, astrarre).
B- ciascuno dei deficit cognitivi dei Criteri Al e A2 causa una compromssione , significativa del funzionamento sociale o lavorativo, e rappresenta un significativo declino rispetto ad un precedente livello di funzionamento.
C- il decorso è caratterizzato da insorgenza graduale e declino continuo delle facoltà cognitive.
D- I deficit cognitivi dei Criteri Al e A2 non sono dovuti ad alcuno dei seguenti fattori:
1. altre condizioni del sistema nervoso centrale che causano deficit progressivi della memoria e delle facoltà cognitive (per es., malattia cerebrovascolare, malattia di Parkinson ... )
2. affezioni sistemiche che sono riconosciute come causa di demenza (per es., ipotiroidismo, deficienza di vitamina B 12 o acido folico .... )
3. affezioni indotte da sostanze
E- I deficit non si presentano esclusivamente durante il decorso di un delirium.
Stone definisce la demenza come "la malattia che ruba la mente al paziente e spezza il cuore ai familiari". Egli sottolinea, in questo modo, come non si tratti solo di dare una risposta a bisogni di assistenza e cura al paziente, ma occorra anche considerare il significato che questa patologia ha per i familiari e in genere l'impatto che essa ha sull'ambiente di vita dell'anziano.

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