La lince europea

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Testo

LINCE

FAUNA - EUROPA

LINCE PARDINA (Lynx pardina)

La Lince pardina, o Lince del sud, esiste anche in Grecia ed in Romania; è scomparsa, sembra, dall'Italia, dalla Sicilia, dalla Sardegna e dalla Francia. Più piccola della Lince del nord, presenta la stessa coda corta terminante con una macchia nera, le stesse basette e gli stessi ciuffi in cima alle orecchie. Interamente macchiettata di scuro, con il corpo color rossastro, pesa da quindici a venticinque chilogrammi, con un metro e dieci di lunghezza e settanta centimetri di altezza massima al garrese. Essa vive nelle Sierre spagnole, ma è nei Marismas, imboccatura del Guadalquivir, che è ancora più facile trovarla. Grande amatrice di uccelli, la Lince del sud mangia anche molto volentieri i conigli selvatici, di cui gli scrittori romani segnalavano l'abbondanza molto prima dell'inizio della nostra epoca.

LINCE COMUNE (Lynx lynx)

Alcuni commentatori, studiosi dell'opera dantesca, riconoscono nella Lonza di pel maculato, di cui Dante parla nel primo canto della Divina Commedia, la presenza, forse, di una Lince comune.
"Ed ecco, quasi al cominciar dell'erta, una lonza leggera e presta molto, che di pel maculato era coperta". Questo animale era conosciutissimo e temutissimo sin dai tempi remoti, molti secoli prima che Dante si occupasse di lui nei suoi scritti. La lince comune, o Lince del nord, era presente nella maggior parte dei paesi europei, ad eccezione della Spagna, del Portogallo e dell'Italia meridionale. La sua scomparsa, in Francia, è decisamente recente ed ormai non la si trova più che nell'Europa centrale e settentrionale. Essa si distingue dalla Lince del sud, o Lince pardina, per la sua pelliccia molto meno macchiettata, per una grandezza ed un peso leggermente superiori e per la pelliccia più folta. In ogni modo, la Lince occupa un territorio molto esteso, ma non è abbondante in nessun luogo. E' un animale discreto, silenzioso tranne che nei periodi dell'amore, notturno, che non ritorna sui resti delle sue prede uccise ed evita al massimo i contatti con gli uomini. Tuttavia in Svizzera, nelle Alpi, nell'Europa centrale si raccontano storie di Linci, chiamate anche Lupi cervieri, da far rabbrividire: mandrie intere di montoni sgozzati nel corso di una notte e uomini sfigurati per l'attacco di questa fiera. Perché Lupo cerviere? Le spiegazioni differiscono. Forse perché le Linci mangiavano solamente il cervello delle loro vittime; forse perché attaccavano di preferenza i cervi... Da ogni parte la leggenda rinchiude la Lince in un circolo vizioso. In verità, questa piccola pantera europea (nonché asiatica ed americana) è un animale tranquillo, facile da addomesticare, ma capace di mettere in fuga la maggior parte dei suoi avversari, quando è costretto e deciso a difendere la sua bella e folta pelliccia. All'infuori di queste circostanze tragiche la Lince è un vicino discreto, che preleva la giusta misura di cui ha bisogno per vivere nella fauna dei dintorni e che non attacca veramente lite con nessuno, se non vi è costretto dalle circostanze. Che sia una specie in via di sparizione è sicuro, da molto tempo. Un gentiluomo alverniate che ne aveva uccisa una aveva offerto la spoglia al re di Francia Luigi XVI. Prova evidente della rarità dell'animale già a quei tempi... La Lince comune si può considerare il felino più grande d'Europa; la sua lunghezza, esclusa la coda piuttosto corta, raggiunge e, a volte, supera il metro, la sua altezza al garrese è di circa ottanta centimetri ed il suo peso può raggiungere i cinquanta chilogrammi. La testa è sormontata da due lunghe orecchie che terminano con il caratteristico ciuffo di peli ed è munita di due abbondanti e lunghe basette. Gli occhi, dalla pupilla rotonda, sono grandi e gialli ed hanno un'espressione molto vivace che giustifica la leggenda che vuole la vista della Lince estremamente acuta... Il mantello di questo animale è molto bello e pregiato. Il pelo fitto, morbidissimo ed assai lungo nel periodo invernale ha una tinta grigio rossastra con numerose ed, a volte, indistinte macchie scure; la coda ha l'estremità completamente nera. La Lince vive, di solito, isolata e, se non è disturbata, si trattiene lungo tempo nel medesimo luogo. E' un'ottima camminatrice, silenziosa come un gatto; sa correre talmente veloce che nessun animale della foresta è in grado di sfuggirle; salta con l'agilità di un leopardo; è capace di nuotare molto bene ed è una formidabile arrampicatrice. Quando è sazia trascorre ore ed ore seduta su un ramo di un albero, perfettamente immobile, assolutamente indifferente a tutto ciò che può succedere intorno. La sua tana è costituita da una cavità in un vecchio tronco, da una caverna tra le rocce o da un fitto cespuglio; suo nutrimento sono i mammiferi di taglia media tipo daini, cerbiatti, ecc., roditori di ogni specie ed uccelli che si trattengono sul terreno o sui rami bassi degli alberi. La Lince, come abbiamo detto, è un animale piuttosto pacifico, per cui è piuttosto facile addomesticarla e, se trattata con molta cura, si affeziona al padrone e lo segue come un cane.

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