Ricerca sulla New Age

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Data:20.07.2000
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THE AGE OF AQUARIUS: PER UN NUOVO PARADIGMA

Dal punto di vista astrologico l’Era dell’Acquario ha inizio quando il sole, all’equinozio di primavera, abbandona il segno zodiacale dei Pesci e passa in quello dell’Acquario. Questo segno d’aria simbolizzerebbe la diffusione benefica e fertilizzante della prosperità e della pace. Questa Era paradisiaca di 2160 anni, il tempo che impiegherà il sole a percorrere la parte dello zodiaco dominata dal segno dell’Acquario, concentrerebbe tutte le aspirazioni positive che gli uomini sognano da tempo immemorabile. In effetti questo, dopo il periodo di lotte e di tensioni politiche e religiose che hanno caratterizzato l’Era dei pesci, dovrebbe essere il tempo della pace e dell’armonia. L’idea cardine della Cospirazione è che l’umanità sarebbe in procinto di entrare, alla vigilia del prossimo cambiamento di era, in una nuova età di presa di coscienza spirituale e planetaria, economica e mistica, di armonia e di luce, contrassegnata da profonde mutazioni psichiche. Il New Age rappresenta un insieme di pratiche apparentemente eteroclite, ma unificate da una visione di umanizzazione totale: olistica. Si tratta di raccogliere in unità tutto ciò che era diverso, ivi comprese le religioni. La definizione del New Age secondo i suoi iniziatori, cioè “un nuovo paradigma”, vale a dire un modo nuovo di vedere le cose in ogni campo. Questa rivoluzione planetaria realizza la sintesi dei desideri di cambiamento sociale caratteristici degli anni Sessanta, e delle aspirazioni al cambiamento della coscienza tipiche degli anni Settanta. La trasformazione sociale sarà il frutto di una trasformazione personale: questa l’ipotesi latente. Marilyn Ferguson descrive l’Età dell’Acquario come un “millennio di amore e di luce, il tempo della vera trasformazione dello spirito. Un periodo diverso, e il portatore d’acqua del vecchio Zodiaco ne è un simbolo appropriato poiché è come se rappresentasse una corrente che giunge a estinguere la sete”. La civiltà sarebbe arrivata oggi al punto di passaggio di:
1. un nuovo ciclo del mondo, formato ciascuno da quattro età successive d’Oro, d’Argento, di Bronzo, di Ferro
2. una nuova era zodiacale, poiché con questo millennio si conclude l’età del Ferro
3. una Nuova Età, dato che ora si apre dinanzi a noi l’età dell’Oro. Si precisa inoltre che l’era cristiana si concluderà con l’era dei Pesci, perché il passaggio dall’elemento Aria dell’Acquario sarà fatale al cristianesimo. Viene promessa però un’era di armonia e di comunicazione tra gli uomini che consentirà loro di costruire la propria felicità sulla terra. Si può definire il New Age come una nuova condizione dello spirito per un nuovo programma dell’uomo: “Tutto può essere diverso”.
Le rinnovate interpretazioni della realtà proposte dal New Age vengono definite “cambiamento di paradigma”. Per paradigma si intende uno schema di pensiero che consente di spiegare certi aspetti della realtà. La Cospirazione dell’Acquario propone appunto un nuovo paradigma, adeguato alle caratteristiche inedite e irrisolvibili con i vecchi; esso, infatti, consiste nell’acquisire uno sguardo nuovo sui cambiamenti che intervengono nella nostra società e nel controllarne il processo. Il cambiamento di paradigma si opererà attraverso un’espansione della coscienza, realizzando un equilibrio tra intuizione e ragione, utilizzando tecniche adeguate, il Bambino dell’Acquario entrerà in un processo trasformativo che fa della sua vita un’esplosione continua. Una Cospirazione che, attraverso una trasformazione nei campi della sanità, dell’educazione, del lavoro e dei sistemi di valore, dà vita ad una nuova società, obiettivo centrale del cambiamento del paradigma. Il paradigma attuale è basato su una società materialista e meccanicista, in cui i valori che primeggiano sono quelli materiali. Le attività umane sono passate al vaglio di una precisa misurazione: lo spirito di una persona viene valutato seguendo i dati numerici del suo quoziente intellettuale; l’opera d’arte, secondo la somma che rappresenta; il valore di un uomo politico, secondo i sondaggi, e quello di un’emittente televisiva secondo i suoi indici di ascolto. Il paradigma materialista regnante è totalitario: regola e controlla ogni cosa. Il nuovo pensiero respinge appunto il totalitarismo del pensiero analitico che fraziona il Reale in tanti componenti isolati, e propone una visione sintetica della cose, un approccio totalizzante della realtà. Esso sarà vissuto sotto il segno dello Spirito e dell’Amore, dei valori spirituali e relazionali. Mentre il materialista consacra tutte le sue forze ad agire sull’esterno, il visibile, il quantificabile, nel New Age ci si concentrerà sull’interno, la Coscienza. E mano a mano che la coscienza individuale diventa più cosciente di se stessa, si scopre come semplice particella della Coscienza cosmica. Con l’Età dell’Acquario, l’uomo pienamente integrato in tutte le dimensioni raggiungerà finalmente la sua vera statura grazie all’armonia che avrà acquisito con il cosmo, con l’intera umanità e la Coscienza divina in lui. Il New Age crede all’esistenza di uno Spirito universale e generoso all’origine di tutte le cose e al cuore di ogni uomo, e all’avvento di un mondo completamente rinnovato dove si dispiegherà tutta l’Energia creativa della Coscienza cosmica. In ciò esso seduce numerose persone deluse dalla tristezza del secolo e dal diffuso pessimismo, ben disposte ad accogliere la promessa di una Nuova Era portatrice di una salvezza universale. Anche per questo motivo si vende di tutto, il pubblico vuole sapere di più su questo fenomeno che dimostra il bisogno delle persone di cercare un “altrove dei modelli offerti dalla società e dalle Chiese ufficiali” quindi compare la domanda editoriale.
Il nuovo paradigma, nel piano religioso, rivendica un’esperienza personale diretta, interiore, al di sopra del magistero delle religioni, dei dogmi e delle pratiche formaliste; infatti alla sottomissione di una gerarchia si oppone il una presenza attiva e sentita con lo spirito. Per questo motivo prendono importanza tutte le tecniche che mirano all’esperienza Transpersonale. La parola d’ordine della spiritualità non è più la realizzazione di sé, ma il superamento dell’io individuale tramite la fusione con la coscienza cosmica. In questo modo Dio, identificato con l’evoluzione della Coscienza, non sarà più ricercato all’esterno del mondo ma all’interno dell’io; comparirà così l’uomo nuovo che non si preoccupa di agire dapprima sulle strutture sociali e politiche per trasformarle, ma si rivolge all’interno di sé per trasformare la propria coscienza.
Sebbene il New Age sia un fenomeno molto ampio che contiene nel suo interno gli insiemi più disparati, si possono evidenziare principalmente quattro punti che li uniscono:
1. il primato dell’esperienza personale e diretta come criterio di convalida di un percorso spirituale e l’accettazione tollerante della pluralità dei punti di vista
2. una visione olistica delle cose
3. l’amore e la compassione come fondamento dello sguardo sugli esseri, in una condizione di spirito positiva e aperta che bandisca la paura
4. la contestazione degli idoli della modernità, della dittatura della ragione e della tecnica, del sistema vigente.

LE RADICI GNOSTICHE DEL “NEW AGE”
Tra le varie ramificazioni della gnosi c’è anche il New Age, che viene definito come “una mescolanza policroma di una sottostruttura vagamente scientifica, delle religioni orientali, della nuova psicologia e dell’astrologia”; è perciò inteso come un network, ossia “una costellazione di gruppi diversi uniti dall’attesa di un’epoca nuova di grandi trasformazioni e da alcune credenze comuni, fra cui la natura ultimamente divina dell’uomo e la reincarnazione”. La New Age si rifà spesso a tradizioni esoteriche che si basano su concetti, miti e simboli dell’antica gnosi. “Quando la grazia è negata o si prescinde da essa o si pretende di poterla avere da se stessi, quando con la concentrazione su se stessi si crede di poter partecipare al divino, quando si vuol trovare in se stessi una parte di Dio, quando si confida nelle tecniche meditative psicosomatiche e nelle forme neosciamaniche, allora il mondo della gnosi sta ritornando di moda. Quando ci s’ispira soltanto della natura, quando lo stesso panteismo diventa panenteismo, quando l’unico amore è l’amore alla terra e l’adorazione di Dio si trasforma in ricerca del divino nell’uomo e il mondo si percepiscono nell’autotrascendenza prodotta dalla coscientizzazione, quando, infine, partendo dal presupposto che esiste una coscienza spirituale planetaria del mondo dello spirito formano un tutt’uno, allora si è in piena mentalità neognostica.” Sono parole che Mucci trae da Terrin e che dimostrano la collegamento del New Age alla gnosi.
La Chiesa è accusata dal New Age per aver occultato dottrine definite “insegnamenti segreti” che “consisterebbero in idee e metodi capaci di dimostrare il livello subumano della vita presente e di elevare a una vita superiore”. La Chiesa diventerebbe quindi un’autorità che ha preferito dimenticare i veri insegnamenti e che si è posta come unico loro interprete, tuttavia la Verità sarebbe sopravvissuta ed ora è accessibile ai seguaci del New Age. I Cristiani che seguono questa nuova via sono considerati persone angosciate dalla crisi delle società e delle Chiese; il New Age appare allora come una via di salvezza immediata e immanente, essa infatti propone una diretta esperienza della coscienza divina e cosmica che parte dalla purificazione del proprio Sé e che si conclude con il riconoscimento del Sé universale.
I punti dove il New Age contrasta maggiormente la concezione cristiana sono:
1. le verità non comprese nel Vangelo, tramandate invece dall’esoterismo
2. il millenarismo: la suprema felicità come studio terminale di un’evoluzione parallela al processo di coscientizzazione
3. Cristo inteso come un avatar -istruttore spirituale-
4. l’idea di arrivare alla Verità per vie diverse
5. il channelling o comunicazione con le entità dell’aldilà
6. per i critici cristiani non rispetta fino in fondo nessuna delle tradizioni religiose che manipola
7. non sperimenta attraverso la natura l’interlocutore divino
8. non compaiono né la Trinità né l’incarnazione della parola di Dio
9. viene ignorato il personalismo à il New Age è malato di intellettualismo razionalistico
Questo fenomeno non deve essere preso alla leggera dalla Chiesa, deve invece essere considerato un campanello d’allarme. I cristiani devono quindi recuperare l’esercizio della preghiera e della contemplazione non dando più maggior importanza all’istruzione religiosa che in passato, a causa della diffusione massiva dei catechismi, aveva posto in secondo piano “l’iniziazione rituale”. Si propone quindi di “distruggere atteggiamenti e pratiche” come “ogni forma di gnosi che pretenda di dare un sapere o una conoscenza superiori a quelli che sono donati dalla fede comune della Chiesa”; forme di panteismo e di panenteismo, chiromanzia, astrologia, medianità e poteri paranormali, pratiche magiche e ogni ricorso alle forze occulte per “collocare tuta la fiducia nella sapienza e nell’amore del Signore” e per “conoscere solo la sua parola e la potenza della sua grazia”. “Infine, contro la creduloneria ostentata dal New Age, la dottrina cristiana è una fede adulta, che sa cogliere e mettere a frutto il contributo della ragione”. L’intelligenza critica del cristiano gli mostra “ che egli non crede a cose nascoste, assurde e inverificabili, perché la sua fede è una confidenza e una fiducia accordate, su fondamenta ben illuminate dalla ragione, a una Persona e alla sua parola.
Gnosticismo
Dal punto di vista filosofico il suo elemento fondamentale è la conoscenza: essa, e non la fede o le opere, è l’unico mezzo di salvezza. A questa immagine di una conoscenza “salvifica” in senso religioso si giunse per vie diverse che vanno dalla tradizione filosofica greca(p. es., perfino Socrate affermava che chi “conosce”, per ciò stesso non può peccare) alle rivelazioni che si facevano agli iniziati ai culti misterici. L’oggetto di questa conoscenza salvifica è la negatività della realtà mondana, espressa non tanto mediante giudizi d’ordine etico-filosofico, quanto mediante miti, tutte variazioni di un tema fondamentale: il mondo è stato creato da un essere malvagio in opposizione a Dio e alla materia spirituale imprigionata nel mondo materiale; per liberarlo, Dio manda un essere celeste a rivelare questa situazione cosmo-antropologica; acquistata la conoscenza, ossia la gnosi, l’uomo può comportarsi adeguatamente e, nel rifiuto del mondo, risollevarsi alla condizione divina. L’ideologia gnostica tiene soprattutto a separare rigorosamente la “gnosi” che è l’unica presenza della spiritualità in questo mondo materiale, da ogni possibile condizione etico-religiosa, per elevata che sia, destinata a sorreggere la società umana; tale società, infatti, va distrutta e non sorretta. Persino l’idea di Dio è rifiutata: il vero Dio è invisibile, perfetto, incomprensibile e innominabile; non si può averne l’idea; quella che abbiamo è l’idea del Demiurgo, del Creatore, ossia di quell’essere malvagio che vorrebbe imporre il proprio dominio sull’uomo: è un essere “materiale” come il mondo da lui creato, è “ignorante” (non ha neppure la conoscenza della realtà divina, alla quale si oppone quasi istintivamente), ed è “blasfemo”, in quanto si è proclamato Dio unico. Questo sovvertimento dei valori tradizionali comportava in genere, come in ogni atteggiamento mistico, la rinuncia alla vita di relazione, l’ascesi, la meditazione, ecc.; ma poté comportare anche la consapevole e programmatica infrazione di ogni legge morale vigente, donde l’accusa di libertinaggio che gli gnostici si ebbero dagli scrittori di parte cristiana.

DAI CAMBIAMENTI NELLA COSCIENZA E NEL CERVELLO AL RISVEGLIO INTERIORE
Noi possediamo alla perfezione la capacità di irrobustire la nostra attenzione e di acuire i nostri sensi interni poiché ciascuno degli emisferi celebrali può lavorare e svilupparsi indipendentemente, i centri di coscienza separati. Per l’acquisizione delle nostre conoscenze, il cervello destro è quello del cuore: dell’istinto, della fantasia, dei sogni, delle percezioni olistiche. Il cervello sinistro è quello della ragione: controlla il linguaggio, compie le operazioni aritmetiche, misura, suddivide, organizza; è predominante nella maggior parte degli occidentali. L’armonizzazione dei due cervelli, la riconciliazione della ragione e del cuore sarebbe, nella prospettiva dei Figli dell’Acquario, “il mistero centrale d’ogni gran religione”; e poiché l’Occidente si accontenta di contare e identificare gli alberi, mentre l’Oriente sa contemplare la foresta, la cultura orientale potrebbe essere intesa da quella occidentale come una possibilità di “rettificazione e rinfresco del polo opposto”.
L’accesso alle esperienze interiori che consentono la trasformazione sarà dato dalle tecniche di concentrazione della coscienza sulla coscienza, e più in particolare su un oggetto talmente strano, neutro o monotono, che il cervello sinistro analitico non abbia alcun desiderio di impadronirsene: nello yoga la respirazione, una parola ripetitiva, un mantra; un muro bianco o una roccia nuda, un suono sprovvisto di significato, una frase o un problema paradossale. Esistono varie tecniche per cambiare la coscienza, tra le quali la visualizzazione creativa, impiegata in numerosi campi dai Figli dell’Acquario. Si tratta di una psicotecnica di creazione guidata d’immagini mentali per influenzare la realtà, se non addirittura crearla, grazie alla potenza della mente; è una tecnica molto antica dello Sciamanismo, del vudù e del Tantrismo, utilizzata per contattare il mondo degli spiriti e acquisire i poteri. Secondo i Figli dell’Acquario essa non deriva da processi magici o da alchimie, ma dal semplice potenziale umano illimitato che tecniche appropriate possono risvegliare seguendo il principio che l’energia può essere trasformata in materia, così come la materia può essere trasformata in energia. Sarà dunque sufficiente visualizzare immagini di ciò che si desidera, avendo l’intenso desiderio di ottenerlo, per vederlo realizzato.
Correntemente si distinguono quattro stadi di modificazione della coscienza:
1. la scossa che scatena che scatena il processo, un libro, un corso, un’esperienza di droga; per un’intera generazione l’LSD è stato un sostituto dell’esperienza mistica, esso ha, infatti, lasciato intravedere a taluni l'esistenza di un'altra dimensione della vita, e li ha messi sulla rotta per compiere il viaggio interiore; i più si sono bruciati le ali prima ancora di spiccare il volo, altri hanno confuso le esperienze parossistiche con le esperienze mistiche.
2. l’esplorazione impegnata è la seconda tappa, attraverso la meditazione, la disciplina del corpo, la creazione artistica si è già giunti ad una trasformazione: la ricerca di risolvere il mistero.
3. con l’integrazione si penetra il mistero, si possono perciò scegliere determinati maestri, ma è innanzi tutto al proprio guru interiore che ci si rivolge.
4. l’ultima tappa è la cospirazione: quando si scopre che il nuovo modo di vedere le cose e di realizzare se stessi è efficace non solo nella propria vita, ma anche nella vita di numerosi altri uomini e donne che si è pronti ad incontrare.
La fine della trasformazione è descritta come un Risveglio, una nuova qualità d’attenzione, della coscienza, simile a quella di chi si riprende dopo aver vissuto dei sogni. E’ la scoperta di una nuova vita, esperienza di fusione con l’Essere universale e primordiale, con la Coscienza cosmica di cui io sono soltanto una scintilla, esperienza di Felicità plenaria, di Bellezza e d’Amore universale. Il punto più alto di questa indagine è la scoperta del vero Io, perché ognuno di noi è il proprio e unico liberatore, si ritorna dunque all’espressione “per trasformare il mondo occorre innanzi tutto trasformare se stessi”; a partire da questa scoperta troveremo una relazione con un Sé ancora più vasto, perché il Sé individuale altro non è che un campo all’interno di altri campi ancora più vasti, può allora emergere una coscienza sociale nuova e differente. Non importa se non si raggiunge lo scopo ultimo: l’importante è imboccare la strada. Santa Caterina da Siena: ”Ogni cammino che conduce al Cielo è il Cielo” Cervantes: “La strada è migliore della locanda” Kazantzakis: “La vera Itaca è il viaggio” Al termine c’è la conquista della libertà interiore, senza attaccamento: evitando di prendere i nostri desideri per realtà o di volere che le cose siano diverse da come sono.
Uno strumento importante per questa trasformazione planetaria sarà il nuovo approccio all’istruzione proposto dal New Age. Il problema primo non è quello di apprendere, ma di imparare ad apprendere, poiché le nostre possibilità cerebrali sono sorprendenti, non è più accettato un sistema educativo che da più importanza di essere corretto che di essere aperto. Un cambiamento di paradigma, quindi, anche per quel che riguarda il modo di insegnare. L’accento è posto sul fatto di imparare ad apprendere più che sull’acquisizione dei soli contenuti, sulla diversità dei percorsi più che sul modello uniforme e obbligatorio, sulla ricerca personale più che sulla sottomissione conformista agli enunciati, sull’esperienza diretta più che sul sapere libresco, sull’educazione permanente più che sul curricolo limitato nel tempo. In questa prospettiva l’insegnante stimola l’allievo ad ascoltare l’autorità interiore invece di sottomettersi passivamente all’autorità esteriore, l’insegnante deve inoltre sviluppare negli allievi la fiducia in sé, la disponibilità, l’iniziativa, la spontaneità, le risorse, il coraggio, la creatività, la responsabilità, la gioia; e, naturalmente, deve promuovere un armonioso sviluppo di tutto il cervello integrando le funzioni dei due emisferi, l’emisfero destro per innovare, sentire, immaginare e prevedere, quello sinistro per esaminare, analizzare, verificare, costruire e sostenere il nuovo ordine: insieme inventano l’avvenire. Non si vuole rigettare l’eredità del passato, ma di trascenderla, si tratta di aprirsi ad una saggezza attiva nutrita di passato e di presente, come dice il proverbio ebreo: “Non limitate i vostri figli a ciò che voi avete appreso, perché loro sono nati in un’altra epoca”
Lo scopo principale del New Age è andare oltre la superficie delle cose materiali e visibili per raggiungere l’Essenziale che è conoscenza e Spirito, ora, quando esso viene applicato alla ricerca dell’essenza dell’Uomo, genera la Psicologia transpersonale. Essa vuole superare i limiti del dato immediato per raggiungere l’altra sponda dell’io; i suoi oggetti di studio sono tra i più diversi e sono dimostrazione della volontà di fare la sintesi della totalità del reale interiore ed esteriore , dei mondi visibile ed invisibile. Ma senza distinguere i piani poiché il New Age è monista. La psicologia transpersonale vuole fornire gli strumenti e le tecniche necessari a risvegliare quella scintilla d’Infinito e di Divino che l’uomo custodisce in sé. Così si rivolge alle grandi tradizioni mistiche che hanno saputo mettere in primo piano nelle loro analisi psicologiche la dimensione divina dell’interiorità umana. Si tratta di allargare il Sé limitato al Sé illimitato, la piccola luce interiore alla Grande luce divina, la fonte d’amore nascosta all’Oceano della tenerezza infinita.

Questo unico, onnipotente
Sé di tutti gli esseri
diviene, dentro ogni creatura,
un Sé separato, individuale.
Per chi in lui si riconosce
v’è gioia immortale.
(Katha Upanishad)

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