masaccio: tema

Materie:	Tema
Categoria:	Storia Dell'arte
Voto:	1.5 (2)
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Data:	27.01.2006
Numero di pagine:	2
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Tema:

Masaccio fa propria la lezione di Giotto portando a piena maturazione rinascimentale il concetto di spazio prospettico. Attraverso l’analisi di una o più opere si mettano in luce gli aspetti più innovativi della sua arte.

Masaccio, pur avendo vita breve, ci lascia molte opere preziose, nelle quali si rifarà molto alla pittura Giottesca, e avrà un ottima agilità nella prospettiva centrale di un dipinto, detto in modo molto elementare Masaccio non è altro che l’unione tra l’arte di Giotto unita a quella di Brunelleschi.
Possiamo analizzare come primo esempio la tavola di “Sant’Anna Mettèrza” eseguita da Masaccio insieme a Masolino da Panicale (suo maestro), in quest’opera si può notare da subito quali sono le parti dell’opera svolte da uno e dall’altro: Anna e gli angeli reggicortina sono dipinti con grande attenzione alla linea fluida, alla delicatezza degli incarnati e alla preziosità degli accordi cromatici, ma comunque stentano ad emergere dal fondo, si può dunque capire che è arte ancora legata al gotico, quindi sono opera di Masolino; al contrario Maria, Gesù e l’Angelo reggicortina in alto sono modellati con un ampio uso di ombre e con un effetto plastico, scultoreo: la Madonna tiene per una gamba il piccolo Gesù il quale è caratterizzato come un bambino vero e vivace, i corpi di questi sembrano veri e inseriti nello spazio e sono opera di Masaccio.
Altra opera rivoluzionaria è l’affresco de “la Trinità” in Santa Maria Novella: la cosa che colpisce maggiormente è l’uso delle regole prospettiche che rendono l’architettura estremamente reale. Altra novità di questo dipinto è la presenza dei committenti nell’affresco, Masaccio praticamente ha voluto suddividere il dipinto in vari livelli di spiritualità: al inferiore (nonché detto anche livello umano) troviamo i committenti sui lati, al livello medio troviamo Maria e San Giovanni e al livello massimo Cristo crocifisso, lo Spirito Santo e il Padre Eterno.