Paul Gauguin

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

Paul Gauguin

La notorietа di Gauguin й legata in gran parte alla sua straordinaria vicenda umana che ha ispirato, fra l'altro, un romanzo dello scrittore inglese Somerset Maugham
(1874 - 1965): "La luna e i sei soldi" (1919).
La sua fama perт riposa piщ solidamente sulle sue opere che lo collocano fra i maestri della pittura Post-impressionista . La sua influenza si fece sentire, lui vivente, sui pittori simbolisti francesi, ma piщ ancora si й dimostrata significativa in seguito, in quanto й stata un punto di riferimento basilare per tutti i movimenti e gli artisti del nostro secolo che hanno esaltato nelle loro opere la fantasia e il colore.
NATO PER L'AVVENTURA
Gauguin nasce a Parigi nel 1848 da un giornalista e dalla figlia della scrittrice Flora Tristan, donna famosa quest'ultima per la propaganda socialista svolta non meno che per la vita tempestosa e la famiglia a cui appartiene, fra le piщ influenti del Perщ. Nel 1849 il padre decise di emigrare in Perщ; morм durante il viaggio, ma la vedova con i due bambini raggiunse Lima e qui, nella principesca dimora dei parenti materni, Gauguin trascorse quattro anni indimenticabili. A 17 anni dopo gli studi regolari si imbarca come mozzo su una nave mercantile.
Nel 1871 Gauguin inizia la sua carriera di agente di cambio e raggiunge presto un'invidiabile posizione che gli consente di sposarsi e di vivere con i suoi cinque figli. Nel 1883, volta le spalle alla professione per poter finalmente «dipingere tutti i giorni». Si trasferisce con la famiglia a Roven dove la vita и meno cara, poi in Danimarca presso i parenti della moglie. Successivamente torna a Parigi con il figlioletto Clovis dove trascorrerа il suo primo terribile inverno. Poi il piccolo Clovis tornerа dalla madre in Danimarca, e il pittore proseguirа da solo la sua straordinaria avventura.
UN VERO PITTORE NON UN DILETTANTE
Non era stato un gesto da velleitario quello di abbandonare il proprio lavoro sicuro e la propria posizione ma era una decisione coraggiosa. Gauguin aveva cominciato a dipingere, aveva frequentato una libera Accademia, era diventato collezionista di quadri degli artisti che piщ apprezzava (Manet, Cйzanne, Pissarro, Sisley, Renoir); aveva conosciuto Pissarro, e, grazie al suo appoggio, nello stesso anno aveva partecipato con sette quadri alla quinta esposizione del gruppo impressionista. Ma nel 1888 inizia nella sua arte un nuovo ciclo: il colore й disteso a larghe zone unite, esaltato nella sua purezza; il disegno si й fatto sintetico, le forme sono profilate da una spessa linea di contorno e l'effetto della profonditа. Giа si й rivelato insomma compiutamente il vero Gauguin.
IN BRETAGNA, ALLA RICERCA DI SE STESSO
Gauguin soggiorna per la prima volta a Pont- Aven nel 1886, e vi tornerа ripetutamente anche negli anni successivi: й la sua prima fuga dalla "civiltа" alla ricerca di quel mondo "primitivo" a cui egli sente di appartenere, o piuttosto, a cui egli vuole deliberatamente, quasi ossessivamente appartenere. In Bretagna nascono i suoi primi capolavori. Non й una Bretagna " folkloristica" la sua; Gauguin non si accontenta di ritornare agli aspetti piщ esteriori e pittoreschi, bensм vuole esprimere "l'anima" di quel "suolo di granito", "la grande semplicitа e rozza superstizione" della fede dei contadini bretoni.
LA VOCAZIONE ESOTICA
Il soggiorno in Bretagna non fu che l'inizio di quella fuga dalla "civiltа" che portт Gauguin a morire, solo e alcolizzato, in uno dei piщ dimenticati villaggi delle Isole Marchesi. Dopo tante difficoltа e sofferenze morм inprovvisamente per collasso cardiaco, in una capanna che si era costruito all'uso indigeno.
Dentro fra dipinti e sculture del periodo Polinesiano, fu ritrovato anche un quadretto eseguito in Bretagna molti anni prima: un paesaggio sotto la neve, singolare testimonianza, probalbilmente, della sua inconfessata nostalgia per quel mondo europeo che aveva cosм polemicamente ripudiato, alla ricerca della propria veritа. Nei dipinti di Gauguin non c'и rilievo nй profonditа, tuttavia non sono piatti; la loro profonditа non и di spazio ma di tempo. Non и l'istante fermato, nй il tempo che scorre; и un tempo remoto e profondo (M.Proust ) su cui l'immagine del presente si adagia e dilata come una ninfea sull'acqua ferma. Colloca la sensazione nella dimensione dell'immaginazione ; per Gauguin le immagini che la mente forma in presenza delle cose, cioи le percezioni visive, non sono diverse da quelle che risalgono dalla profonditа della memoria. Sostiene che si deve dipingere a memoria e non dal vero e che nella cosм detta barbarie dei primitivi ritrova la giovinezza, un tempo perduto.In Te Tamari No Atua ( la nascita di Cristo figlio di Dio , 1896) in quest'opera Gauguin vuol dare il senso dell'innocenza e dell'integra morale degli indigeni. I fantasmi erotici che pervadono il sonno della ragazza si materializzano nell'immagine di una Santa Famiglia ( indigena). Accanto alla figurazione cristiana, il palo evoca i simboli del paganesimo primitivo: allude alla continuitа, all'unitа del sacro. Soltanto un'immagine visiva poteva dare simultaneamente la realtа fisica della dormiente e la realtа immaginaria del sogno. (…) E' nella memoria del pittore che si svela il senso di ciт che ha veduto. La memoria non dа particolari e mette la sordina ai colori: l'andamento dei contorni и semplice , il colore и disteso in zone larghe e piatte , senza splendore nй vibrazione. L'emozione , remota nel tempo , и maturata nella memoria (dunque nel tempo dell'esistenza),ha lasciato emergere il suo significato profondo , и diventata pensiero. Poichй l'immagine occupa uno spazio e un tempo interiori, non possono esservi effetti di luce: la luce non incide ma emana. Dunque Gauguin non contrappone l'immaginazione alla sensazione visiva : nel suo pensiero l'immaginazione non и contro la coscienza della realtа o al di lа di essa, ma и un'estensione della coscienza che comprende anche la vita vissuta , il passato.

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