Puntinismo, divisionismo, post-impressionismo

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Categoria:Storia Dell'arte
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Testo

IL PUNTINISMO
ARTE PITTURA
Movimento pittorico che cerca ESPONENTI PRINCIPALI:
Di rendere l’effetto della luce
Attraverso la scomposizione del
Colore che non viene più impastato
Sulla tavolozza,ma esteso a piccoli GEORGES:
Punti e sottili tratti. SEURAT
I punti noti usano colori puri per
Avere combinazioni cromatiche e
Toni intermedi uniscono senza
Fondere i colori primari
PAUL:
SIGNAC
IL DIVISIONISMO
ARTE PITTURA
Il divisionismo italiano si sviluppa PELLIZZA DA VOLPEDO
Indipendentemente dal gruppo
Francese dei puntinismi, con lieve
Ritardo. Le prime opere vengono
Esposte alla triennale di Milano
nel 1891La scomposizione del colore SEGANTINI
è più libera e sciolta, meno legata a
regole scientifiche.Oltre a soggetti
naturalistici, i divisionisti Italiani
trattano temi sociali.
IL POST IMPRESSIONISMO
ARTE PITTURA
La stagione impressionistica durò
Circa 10 anni. Seguì la parte di alcuni PAUL CEZANNE
Pittori che vi avevano aderito, la
Ricerca di nuovi modi di espressione,
tesi a comunicare sensazioni ed
emozioni personali.
A questi artisti, infatti, non bastava
Raffigurare la realtà e le impressioni
Perché sentivano il loro sentimento PAUL GAUGUIN
E il loro stato d’animo.
Paul Cèzanne, Paul Gauguin
Vincent Van Gogh
Partendo dalle comuni esperienze,
svilupparono ciascuno modi diversi VINCENT VAN GOGH
e originali di espressione che ebbero
influssi sui successivi sviluppi
dell’arte europea.
HENRI DE TOULOUSE LAUTREC
1864-1901, discendente da un’antica nobile famiglia, cresce deforme a seguito di 2 gravi cadute che gli spezzano
Abbandonò il mondo aristocratico per immergersi nell’ambiente equivoco e spregiudicato della Parigi notturna, che divenne il soggetto preferito dei suoi quadri manifesti. Affascinato da Degas e dalle scarpe giapponesi, Toulouse Lautrec rappresenta una folla di ballerini e cantanti che animano i cabaret. I circhi e i locali notturni mette invece in ridicolo borghesi, ipocriti e vanitosi, trasformandoli in fantocci. A chi gli rimprovera la volgarità dei soggetti, Toulouse Lautrec gli risponde:”il brutto ha i suoi belli ed è emozionante scoprirgli dove nessuno gli ha mai visti”.
Toulouse Lautrec eleva a forma d’arte i manifesti pubblicitari e disegnava anche
copertine di programmi teatrali, menù e inviti.
PAUL CEZANNE
Paul Cezanne raffigura la realtà in forme semplificate , tendenti a solidi geometrici.
Egli afferma che in natura ogni oggetto fornito di volume può essere ridotto al cilindro, al cubo o alla sfera.
Questi aspetti costituiscono la vera sostanza delle cose e l’artista può metterli in luce attraverso la pittura.
Ottiene la semplificazione geometrica dei volumi per mezzo dei colori, stesi a macchie e con pennellate ampie che valorizzano gli aspetti plastici di figure e ambienti.
VINCENT VAN GOGH – VITA (1853-1890)
Ha una esistenza infelice e tormentata.
Dopo vari lavori, dal 1880 al 1886 dipinge in Olanda soggetti a sfondo sociale.
Nel 1886 si trasferisce a Parigi, ospite del fratello Theo che lo aiuterà economicamente per tutta la vita.
Qui conosce gli impressionisti e schiarisce la sua tavolozza.
Nel 1888 va ad Arles, attratto dalla luce e dai colori della Francia meridionale: inizia in solitudine una febbrile attività pittoresca che lo porta ad una pittura violenta, espressionistica, in cui il colore “esplode” sulla tela.
Per autopunirsi a seguito di una lite con Gauguin, si taglia il lobo dell’orecchio destro.
Viene poi ricoverato, su una richiesta, in un manicomio.
Van Gogh ha imparato la tecnica pittorica a tratti e punti di colori primari di Manet e Serat, che egli non usa solo per fare sfumare i colori, ma anche per esprimere il suo tormento interiore.
Le pennellate grosse e violente, rivelano il suo stato d’animo, il suo male di vivere.
Scrive Van Gogh: “ Le emozioni sono talvolta così forti che pennellate si sistemano alla fine”.

OPERA:
Da Saint-Remì dopo una breve tappa a Parigi, Van Gogh si rifugia ad Auverse- sur –Oise dove il dottor Gahtet ha accettato di accoglierlo e curarlo.
Il dottore è un appassionato collezionista di pittura ed è stato pittore egli stesso: la sua disponibilità verso l’ospite è immediata e sincera ed egli è convinto che il lavoro possa avere una fiducia terapeutica, nel difficile caso che gli è stato affidato.
Vincent decide di fargli il suo ritratto, e questa cosa rafforza l’amicizia che era sorta immediata fra i due uomini.
Questo è il primo dei due ritratti del dottore, eseguiti entrambi nello stesso mese.
Nella seconda versione, che ripete lo stesso impianto, ci sono due libri appoggiati sul tavolo, accanto al un ramoscello di digitale.
L’incisione, precedente di pochi giorni, indaga minuziosamente i tratti del volto, e accenna ad uno sfondo di giardino che nel dipinto diventa una parete: un espediente per creare, con il piano del tavolo, due vaste superfici di colore puro: il rosso e il blu.
La rigidezza della posa fotografica è completamente scomparsa in questo ritratto.
La figura è in posizione di riposo, il busto inclinato perfettamente bilanciato dal braccio; ma nella pennellata, nel disegno, nello spazio che serpeggia, la figura, serpeggia la tensione che è nell’artista e che egli vede proiettata nelle cose e nelle persone attorno a se, come in un trasferto psicanalitico.

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