Storia dell'arte

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STORIA DELL'ARTE
IL '500
Approssimativamente si può far coincidere il primo rinascimento con il '400, il medio con la fine di questo secolo e i primi decenni del seguente, il tardo con l'esaurirsi del rinascimento nel '500. Il '500 è da considerarsi il momento culminante del rinascimento, perchè convivono artisti pur con cronologie differenziate come Leonardo, Michelangelo, Raffaello, .. ma è anche il momento della grande crisi dei valori rinascimentali e religiosi. Infatti con la riforma luterana e la successiva controriforma cattolica occorre parlare di una ulteriore fase, il cosiddetto manierismo, il cui nome deriva da maniera per indicare le caratteristiche fondamentali di un autore o di un'epoca. La parola Manierismo appare alla critica posteriore come sinonimo di fredda imitazione, in realtà è una corrente che va giudicata in sé e che esprime il tentativo di trovare una propria strada indipendente pur non ignorando il contributo dei grandi artisti precedenti come Leonardo e Michelangelo.
Paolo Veronese - Affreschi di villa Barbaro pag. 670
Opera a Venezia al tramonto del rinascimento, nell'ambito del tardo manierismo; ha una visione calma, equilibrata, luminosa. Accosta i colori senza fonderli con passaggi graduali e si serve dei colori complementari: egli abolisce il nero ed usa un'ombra colorata, complementare del colore vicino ed anche il suo bianco non è mai puro. La teoria dei complementari e delle ombre colorate sarà alla base della pittura impressionista. Non esiste sostanziale variazione di linguaggio tra un quadro e l'altro perché gli elementi pittorici( prospettiva, luce e colore) prevalgono sul contenuto. Veronese si rifugia nello splendore del sogno, perché questa è l'unica strada per affermare la sua libertà, infatti si esprime liberamente quando affronta temi profani che può anche inventare, al contrario dei soggetti sacri. E' il caso del grande ciclo di affreschi che orna Villa Barbaro(Treviso) appena terminata dall'architetto Palladio. Decora il corridoio longitudinale con una finta loggia ad archi, entro i quali immagina paesaggi campestri, amplificando artificialmente lo spazio e la luminosità con il riflettersi della luce sulle pareti. Nel corridoio trasversale che insieme al primo costituisce la cosiddetta Crociera dipinge invece nicchie con giovani suonatori, aste e bandiere appoggiate fra colonne e perfino finte porte da cui si affacciano, quasi a voler curiosare un paggetto vestito di verde e una graziosissima bambina, figure dalle forme piene. Questo processo di trasformazione del reale nell'ideale gli permette di rappresentare nelle sale della villa i miti classici degli dei senza attribuire a loro alcun significato educativo. Nella sala dell'Olimpo, la principale dell'edificio, sulle due pareti laterali in alto ci sono due balconi finti da cui fra finte colonne si affacciano da una parte due giovani, i fratelli Barbaro, con un cane e una scimmia, dall'altra parte insieme a un bambino, un pappagallo e un cagnolino la padrona di casa con la nutrice.
IL '600(o Barocco)
BERNINI Apollo e Dafne pag .725
Se il Manierismo esprime la crisi della società rinascimentale per la riforma protestante, il Barocco è l'arte del trionfo della controriforma cattolica e dell'assolutismo, ma è anche l'arte dell'introspezione psicologica dell'uomo. La parola Barocco è stata inventata nel secolo successivo per contrapporre l'enfasi, l'esagerazione del '600, che appariva esteriore e vuoto di contenuti alla razionalità illuminista. La sua origine è italiana e il suo centro maggiore è Roma da dove si irradia in Italia e in Europa. Gian Lorenzo Bernini è il più importante scultore del '600 e le sue opere più importanti sono Apollo e Dafne e il David. Apollo e Dafne è una raffigurazione mitologica: secondo il mito la ninfa Dafne per sottrarsi alla violenza di Apollo, ottiene da Zeus di essere trasformata in alloro. C'è il tema della metamorfosi molto comune in quell'epoca ed è un'opera apprezzata perché molto teatrale, e per la sua finzione. Anche qui come nel David c'è energia e movimento che, però, si esprime non in un atteggiamento drammatico, bensì elegante, quasi un balletto; prevale la linea obliqua che parte dalla gamba ancora sollevata del dio fino al braccio teso e già trasformato in fronda di Dafne. Per quanto riguarda l'architettura Bernini fece l'intervento interno ed esterno della basilica di S.Pietro a Roma.
ROCOCO' o Barocchetto
TIEPOLO- Rinaldo abbandona Armida pag. 80
Inizia a metà del '700, il termine Rococò deriva dal francese Rocaille e indica le conchiglie e le nicchie per la decorazione delle grotte nei giardini perciò è una parola che interpreta il carattere bizzarro ed elegante dell'epoca. La parola Barrocchetto riprende la tesi del Neoclassicismo che definisce spregiativamente barocco il periodo precedente. Infatti il Rococò è simile al Barocco per la concezione artistica e si differenzia perché predilige colori chiari. E' caratterizzato da arte ricca, aulica , di corte (Luigi XVI). Rappresenta una società legata all'apparenza, alle formalità, alle convenzioni più che alla sostanza. Il Rococò è l'ultimo periodo artistico in cui l'Italia mantiene il primato in Europa. Giovan Battista Tiepolo è il più grande pittore del secolo e si esprime attraverso il colore e la luce combinati in rapporti reciproci sempre diversi. Egli sviluppa una concezione pittorica fantastica, ricreando fantasticamente un mondo e ce lo fa rivivere nella nostra immaginazione nello straordinario accordo dei colori e la ricchezza degli abiti e arredi. Il Tiepolo affresca la villa Valmarana ai Nani nei dintorni di Vicenza; i temi sono tratti dal mito e dai grandi poemi epici, ma egli non esprime l'eroismo, ma piuttosto il conflitto interiore fra amore e dovere e la rinuncia al primo per seguire il secondo. Nell'affresco nitido e chiaro, Rinaldo abbandona la bella Armida perché richiamato al suo dovere di guerriero. Così di stanza in stanza, di parete in parete si svolgono i drammi intimi di eroi ed eroine rappresentati in una villa di campagna con gli spettatori collocati in una dimensione adeguata. Il Tiepolo conclude l'esperienza barocca e rococò, ma con l'uso del colore giustapposto e luminoso, con l'indifferenza al soggetto a favore dell'espressione interiore, apre la strada alla pittura moderna.
NEOCLASSICISMO
CANOVA Paolina Borghese pag.134
Si sviluppa tra la seconda metà del '700 e i primi decenni dell' 800, e in arte , si recupera la tradizione classica. Questo ritorno alla civiltà antica è dovuto a tre motivi:
-1. Scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano con abbondanza di oggetti antichi che diventano modelli di imitazione.
-2. L'affermarsi del razionalismo illuminista che oppone agli eccessi del barocco la chiarezza della cultura classica, infatti il tedesco Winkelmann teorico neoclassico, assume l'opera greca come modello da imitare perché ritiene che soltanto i greci abbiano raggiunto il bello ideale, dopo c'è stata una decadenza.
-3. La 1° rivoluzione industriale porta con sé una nuova concezione urbanistica: città adeguate a ricevere l'afflusso delle famiglie operaie, nasce la città moderna perché ci sono edifici pubblici con strutture che si impongono per nobiltà e grandiosità, di ispirazione classica.
Il maggior scultore europeo dell'età neoclassica è il Canova e le sue opere migliori sono quelle in cui prevale la bellezza naturale femminile, condotta al massimo grado di idealizzazione : Paolina Borghese e soprattutto Ebe che si trova nella pinacoteca di Forlì.
Il Canova rappresenta Paolina Borghese, sorella di Napoleone, distesa sul triclinio nell'atteggiamento di Venere vincitrice del pomo d'oro nel giudizio di Paride . il busto nudo è sollevato e sostenuto dal braccio destro appoggiato sui cuscini nella posa romana o etrusca. E' presente sia la grecità (dea ) sia la romanità (triclinio). La luce gioca attraverso le pieghe del lenzuolo e del panno che avvolge il corpo. Questa statua come le altre ha avuto dall'artista una patina calda sul corpo e tonalità rosate sul viso, così da rendere più vivo e palpitante il marmo che riceve riflessi dorati dalle decorazioni sottostanti. Canova cerca una bellezza astratta che non esiste in natura.
L'opera in cui si realizza meglio l'ideale canoviano è l'Ebe , la coppiera degli dei che avanza con la leggerezza di una danzatrice, bilanciando il movimento delle braccia e delle gambe.
ROMANTICISMO
GE'RICAULT La zattera della medusa pag. 173
Inizia nell'800 e tutte le opere si basano più sul sentimento che sulla razionalità. Tra osservatore e opera d'arte c'è un rapporto emozionale e non razionale. Il movimento romantico sorge in opposizione al neoclassicismo e alla superiorità dei modelli greco-romani. L'opera d'arte è espressione soltanto del sentimento soggettivo, ne consegue che l'artista cessa di essere un professionista che esegue un prodotto su commissione e diventa libero creatore di un'opera. Nel romanticismo nasce il mito dell'artista che vive al margine della normalità, che è eccentrico, vive in modo libero e contrario a quello dell'uomo comune. In opposizione al neoclassicismo i temi romantici sono tratti dal Medio Evo. Per questo il romanticismo si sviluppa prima nei paesi nordici perché questi ultimi sono legati alla tradizione gotico-medioevale. Nei paesi mediterranei il legame con il gotico non è forte e l'Italia è la culla della classicità.
Parigi è il centro artistico d'Europa per il romanticismo e il pittore francese Gèrìcault nel più noto dei suoi dipinti La zattera della medusa , trae l'ispirazione da un fatto realmente accaduto, il naufragio della nave Medusa nell'oceano e solo un gruppo di uomini era stato salvato dopo giorni passati su una zattera. Il quadro è classico per l'equilibrio in cui sono disposti i corpi e per la bellezza dei nudi, invece è romantico perché prevale il dinamismo e il movimento: immensi cavalloni, vento tempestoso, zattera squassata, corpi scomposti. Rappresenta la disperazione e l'orrore ma anche la speranza nel momento in cui i naufraghi vedono una nave in lontananza. Importante è la grande dimensione del quadro, infatti è una moda rappresentare grandi eventi storici con grandi dipinti .
REALISMO
DAUMIER Scompartimento di terza classe pag.199
Il realismo prepara l'affermarsi del movimento pittorico dell'800 : l'Impressionismo.
La parola realismo viene usata nel senso stretto di riproduzione oggettiva della realtà, senza aggiunte da parte del pittore. Nello stesso tempo fu inventata la fotografia per riprodurre la realtà . Daumier è famoso come caricaturista storico per glia attacchi violenti al potere capitalista- borghese. Il suo realismo consiste nel far balzare agli occhi la verità accentuando gli elementi reali. Ne è la prova la sua opera in olio Scompartimento di terza classe che rappresenta la classe dei poveri affollati in un vagone buio, stretto e traballante come si trattasse di bestie. In primo piano c'è la contadina stanca e invecchiata per il duro lavoro, accompagnata da una ragazza con un figlioletto in fasce e da un bambino addormentato sulla nuda panca di legno. La sua arte ha il significato di polemica sociale.
IMPRESSIONISMO
MONET- Il tramonto del sole pag.216
Nel 1874 a Parigi in alcune sale prestate gratuitamente dal celebre fotografo Nadar si apriva una mostra organizzata da un gruppo di giovani pittori in opposizione al Salon, l'esposizione ufficiale che consacrava la fama degli artisti, ma che accettava solo opere accademiche, tradizionali e rifiutava le innovative. Da vari anni questi artisti si battevano contro l'accademismo per l'affermazione di una pittura che interpretasse la realtà in maniera nuova. Poiché la giuria del Salon aveva quasi sempre respinto le loro opere, non comprendendo le novità, nacque l'idea di una mostra di pittori indipendenti e gli artisti erano: Manet, Pissarro, Monet, Renoir; Cezanne. Il nome impressionismo deriva dalla data dell'apertura della mostra, dall'articolo del critico Leroy nel quale definì le macchie di colore impressioni dell'artista e dall'opera di Monet intitolata" Impressione . Il tramonto del sole". Infatti l'occhio vede oggettivamente ogni dettaglio ma la ragione trascura il superfluo e coglie solo l'impressione generale. Gli impressionisti dedicano uno studio accurato alla luce e al colore, essi evitano di mescolare i colori sulla tavolozza e giustappongono i colori frammentandoli in tocchi. La maggioranza dipinge all'aria aperta. La durata del movimento, come gruppo unitario, è breve dal 1870 al 1880.
Monet: il mare e il fiume sono i suoi soggetti preferiti. Altre volte l'elemento fondamentale per la scomposizione della luce è la nebbia, che attenua i contorni delle cose e da ciò che si vede si ricavano impressioni, non certezze. Il quadro sopraindicato ha un titolo generico perché esprime la reazione interiore dell'artista.
POST- IMPRESSIONISMO
VAN GOGH - Campo di grano con volo di corvi pag.251
Molti impressionisti vivono ormai lontani da Parigi e ci si pone il problema di come dare consistenza alla fugacità dell'impressione. Si dividono in due gruppi:
-1 Neoimpressionisti o Puntillisti . Riproducono immagini solo con puntini di colori primari(simile all'immagine televisiva) . E' un'esperienza che si conclude, perché è una pittura molto rigorosa e schematica; l'immagine è astratta e rigida, statica quasi come un mosaico. Fanno parte di questo movimento Seurat e Signac.
-2 E' un gruppo di artisti meno legato all'impressionismo, aprono la strada alla pittura del '900. La visione pittorica è legata allo stato d'animo dell'artista e i più importanti pittori sono Gaugin, Van Gogh , Cezanne.
Van Gogh nel giro di dieci anni dal 1880 fino alla morte crea oltre 850 opere; pur restando aderente come gli impressionisti al soggetto naturalistico, tende a trasfigurare la realtà secondo i propri sentimenti.
Una delle sue ultime opere "Il campo di grano con volo di corvi" precede soltanto di una ventina di giorni la morte. Il formato rettangolare con il rapporto 1:2 tra i lati, genera una straordinaria ampiezza visiva, accentuata dalla vasta distesa di grano e dalla scomparsa dei tre sentieri, l'uno in mezzo e gli altri ai bordi del quadro, così da generare un senso di smarrimento e solitudine sotto un cielo minaccioso.
Il quadro dimostra un furore creativo a colpi di pennello, le cui direzioni non sempre seguono i piani prospettici e si accavallano come onde in tempesta. Ci sono tre colori primari, il blu, il giallo e il rosso e uno secondario , il verde dell'erba. I corvi che sono nere linee a zig-zag , svolazzano minacciosi. Van Gogh è il precedente più immediato dei Fauves e dell'espressionismo.
SIMBOLISMO
REDON Ritratto di Violette Heymann pag.265
A questa corrente si accostano molti pittori post-impressionisti , che preferiscono trasfigurare la realtà attraverso linee e colori, si pensi a Van Gogh che però non è simbolista perché il punto di partenza della sua pittura è la natura e l'uomo. Canoni fondamentali del simbolismo sono: l'ideismo(espressione delle idee), la sintesi, il soggettivismo, l'emotività e il decorativismo come accostamento di linee e colori senza alcun legame.
Redon è un pittore simbolista; nel ritratto di Violette Heymann il busto della giovane donna è realizzato mediante toni chiari, stesi con leggerezza, mentre la disposizione di profilo le conferisce qualcosa di vago e sognante. E' una figura che non vive in un luogo concreto, come se fosse priva di appoggio e tutt'intorno c'è una moltitudine di fiori variamente colorati, ma sembrano immaginati più che veri.
MACCHIAIOLI
FATTORI - Il riposo pag. 298
E' il movimento artistico più importante della seconda metà dell'800 italiano e si forma a Firenze. Sono stati spesso paragonati agli impressionisti perché come loro danno importanza fondamentale ai colori, ma a macchie, da qui il nome del movimento. La macchia ha una consistenza, un peso, una solidità è perciò ben diversa dai trattini, dalle piccole pennellate impressioniste.
Giovanni Fattori è il più importate pittore macchiaiolo di tutto l'800 italiano, è colui che meno di altri segue teorie e programmi rigidi, guardando liberamente la natura e rendendola come la sente. E un poeta della Toscana dalla quale non si è quasi mai allontanato. Uno dei capolavori della maturità, ambientato nella Maremma è "Il Riposo". Il tema è un fatto qualsiasi: un contadino, fermato il carro, sciolti i buoi dal giogo, si siede concedendo una pausa a sé e agli animali. I protagonisti, l'uomo , gli animali e gli strumenti dominano in primo piano. Il carro incombe su di noi, è talmente vicino da non potere essere contenuto nella tela; al centro i buoi di cui uno nascosto e l'altro di profilo possente dai rilievi delle masse muscolari. A sinistra il contadino stanco è un blocco piramidale chiuso in alto dal cappellaccio. Tutto ciò è costruito per macchie, o zone riempite di colori primari: rosso del carro, blu del mare giallo della terra bruciata dal sole a cui si aggiungono i colori secondari per un accordo completo.
ARCHITETTURA SECONDA META' DELL'800
EIFELL- Torre Eifell pag.318
In quest'epoca si parla di eclettismo, è la tendenza a mescolare insieme in un tutto unico stili di epoche diverse, ma anche l'imitazione di uno solo di essi. Nascono quelle costruzioni che esprimono la sicurezza della ricca borghesia. Nasce l'Operà di Parigi neorinascimentale; anche in Italia gli edifici pubblici civili e privati sono neorinascimentali, mentre quelli religiosi sono neobizantini, neoromanici…..
La vera innovazione che compare nell'architettura, grazie alla rivoluzione industriale è rappresentata dall'introduzione di elementi metallici prefabbricati industrialmente e assemblati in cantiere. Nella seconda metà dell'800 queste nuove strutture portanti trovano un loro campo di applicazione nella costruzione rapida di padiglioni per le monumentali esposizioni universali organizzate dai paesi più progrediti. Nasce in queste occasioni il Crystal-Palace di Londra costituito da elementi di ghisa prefabbricati in serie e montati sul luogo come una grande ossatura metallica chiusa da lastre di vetro: è una tecnica simile a quella delle serre e per la rapidità di montaggio e smontaggio venne demolita a esposizione finita.
L'opera più famosa nel campo della cosidetta "architettura degli ingegneri" è la Torre Eifell costruita in soli due anni dall'omonimo ingegnere per l'esposizione universale di Parigi nel 1889 ed è alta 300 metri. Il suo valore estetico, oggetto di molte polemiche, perché la mentalità comune era restia ad accettare questi edifici, è basato sulla nuda essenzialità, ossia coincidenza di forma e forze portanti. In Italia uno stile gotico per la sottilissima guglia metallica è visibile nella Mole Antonelliana eretta a Torino.
"ART-NOUVEAU"(ARTE NUOVA)
KLIMT - Il Bacio pag.344
Si sviluppa alla fine '800 e inizi '900 e con nomi diversi in tutta Europa: Art-Nouveau in Francia, Modern- Style in Inghilterra, Modernismo in Spagna, Secession in Austria, Liberty o Floreale in Italia dal nome dell'inglese Arthur Liberty che commerciava oggetti d'arredamento di alto livello qualitativo, ma destinati a tutti. E' simile in tutta Europa e si sviluppa soprattutto in architettura e nelle arti decorative (mobili, vetri, orificeria) è qualcosa di puramente formale perché si fonda su una estenuata eleganza di forme , linee e colori. Si prediligono forme vegetali, floreali e curve, è in opposizione all'eclettismo architettonico della seconda metà dell'800.
Il pittore più rappresentativo dell'arte Nouveau è Klimt , uno dei massimi esponenti della Secessione viennese. In lui prevale il simbolo, l'evocazione della realtà, piuttosto che la sua rappresentazione , il simbolo, la linea curva e il preziosismo .
Klimt sente l'influsso delle scoperte di Freud sulla psicanalisi perché anch'egli riesce a penetrare nella profondità umana.
CUBISMO
PICASSO - Ritratto di Ambroise pag. 373
Si sviluppa dal 1907 al 1916 . si apre la stagione dei gruppi d'avanguardia che sono movimenti artistici nei quali gli artisti fanno manifesti da mettere nelle riviste i cui titoli si oppongono alla tradizione . Il titolo nasce dal giudizio di Matisse" piccoli cubi" su alcune opere di Braque e di Vauxcelles , lo stesso critico che aveva coniato la parola Favue che parlò di bizzarrie cubiste. La posizione cubista è ben diversa da quella dei Fauves, pur avendo in comune la polemica contro il Naturalismo Impressionista. Per i Fauves è importante esprimere attraverso la violenza del colore l'immediatezza del proprio sentimento ; il Cubismo sostituisce la scomposizione dei volumi e l'accostamento in superficie delle loro facce, secondo un procedimento antichissimo, degli egizi e greci, che ci permette di vedere l'oggetto rappresentato contemporaneamente da più punti di vista: davanti, di dietro , di fianco, di sopra, di sotto. Non si può trascurare, per il raggiungimento della sintesi formale cubista, la conoscenza della scultura negra. Ci sono due fasi del cubismo: 1° detto Analitico, l'oggetto è visto da diversi punti con una fitta sfaccettatura; 2° detto Sintetico : l'oggetto scomposto viene ricomposto a caso sulla tela, comincia anche l'uso di attaccare fogli di giornale, di stampati e di materiali vari: collagges= collaggi .
Per la prima volta si usano materiali poveri presi dalla vita di tutti i giorni.
Picasso(1881-1973) già nel 1901 il pittore spagnolo a vent'anni raggiunge un proprio stile contraddistinto dall'uso del colore blu scalato in varie tonalità e l'allungarsi delle figure degli emarginati della società, ciechi, mendicanti….
Quando si trasferisce a Parigi al cosiddetto periodo blu segue quello rosa e disegna invece dei derelitti gli uomini del circo. L'ulteriore fase dell'arte picassiana consiste nel penetrare la realtà attraverso l'analisi della forma, del volume e dello spazio, con un richiamo alla essenzialità della scultura negra. Una costante della pittura di Picasso è costituita dalla decisa linea di contorno per staccare i colori. I Fauves negli stessi anni esprimono le proprie emozioni attraverso i colori.
Il Ritratto di Ambroise che era un mercante d'arte e che organizzò mostre memorabili come quella di Picasso e di Matisse, costituisce uno dei capolavori, nel quale la minuta sfaccettatura dei piani e la disposizione secondo un certo ordine più che una copia fedele del vero, rappresenta la realtà interiore della persona rappresentata. Nella sua vita artistica cambia spesso stile ma il vigore della linea e la sintesi sono elementi costanti.
ESPRESSIONISMO
KOKOSCHKA - La sposa del vento pag. 404
Nasce in Germania agli inizi del '900 quando gli artisti sostengono l'assoluta priorità dell'espressione, del sentimento individuale sull'imitazione della natura. E' polemico nei confronti dell'impressionismo: la parola espressionismo deriva da EX-PRIMERE indicando la proiezione dei sentimenti dall'interno verso l'esterno; la parola impressionismo , invece, deriva da IM-PRIMERE dall'esterno verso l'interno.
Kokoschka è un artista austriaco che si collega con l'espressionismo tedesco .
Nel quadro" La sposa del vento" rappresenta simbolicamente un uomo e una donna in mezzo a una tempesta di mare, con segni forti ricchi di curve. Egli crea pitture visionarie in forma grandiosa.
ASTRATTISMO
MONDRIAN - L'albero rosso e argentato pag. 424
L'arte non è rappresentazione del mondo esteriore, ma solo estrinsecazione di quello intimo visualizzando con forme, linee e colori il complesso dei sentimenti che si agitano dentro di noi, così come il musicista agisce sull'udito dell'ascoltatore mediante le note.
Mondrian nell'albero rosso e nell'albero argentato semplifica le forme e gli spazi .
Nell'albero rosso attraverso il movimento tormentato dei rami e il colore rosso il pittore esprime la propria reazione emotiva di fronte alla natura, ponendosi sotto l'influsso fauvista, mentre la prevalenza di linee curve è propria dell'arte nouveau .
Nell'albero argentato il colore è abolito e sostituito da tonalità fredde e l'albero è più stilizzato; in seguito Mondrian elaborerà una pittura completamente astratta.
FUTURISMO
GIACOMO BALLA - Dinamismo di un cane al guinzaglio pag. 451
Unico movimento italiano nei primi del '900 fu fondato nel 1909 col manifesto di Marinetti, nel quale si esalta la velocità della vita moderna, e di conseguenza la macchina che, con il motore , moltiplica le forze dell'uomo. Per questa ragione il centro del futurismo è Milano, la città simbolo del lavoro industriale. Il futurismo è un inno alla modernità, senza rendersi conto dei risvolti negativi di essa, del profitto capitalistico e dei pericoli insiti nell'uso della macchina.
Giovanni Balla, la sua adesione al futurismo è tale, da indurlo a firmarsi Futurballa.
Rappresenta la continuità del movimento, ossia lo spostamento continuo dello stesso oggetto, ripetendolo più volte, i posizioni diverse, ma vicine come nel celebre "Dinamismo di un cane al guinzaglio".
PITTURA METAFISICA
DE CHIRICO - Le muse inquietanti. Pag.465
Metafisico è ciò che e avulso dalla logica ambientale in cui siamo abituati a vederlo: un oggetto qualsiasi isolato dal contesto in cui vive e inserito in un altro, per esempio un guanto di gomma appeso accanto a una testa di gesso e sopra una palla verde; mobili invece che nelle stanze sono sul marciapiede. Tutto ciò suscita in noi un'inquietudine, quasi un senso di paura, perché ciò è insolito.
A Ferrara è ispirato uno dei quadri più emblematici dell'arte di De Chirico : "Le muse inquietanti." I colori sono caldi , le ombre lunghe e ben definite; la prospettiva, accentuata in profondità dalle linee convergenti, su una specie di palco ligneo rialzato, crea un vasto spazio, mentre sullo sfondo, il castello estense ci richiama al grande passato della città, invece le ciminiere al suo presente. La città è deserta, le ciminiere non fumano, tutto è statico e immobile. In questo luogo sognato non possono abitare uomini, ma solo manichini, che hanno i corpi a forma di statue classiche, dalle pieghe parallele, in quello di sinistra simili alle scanalature di un colonna dorica. Le muse richiamano alla Grecia e sono inquietanti, perché inserite in un contesto urbano che non è il loro.
"DADA"
HANS ARP - Trousse d'un Da pag.472
È nato nei terribili anni della prima guerra mondiale 1914-18, quando tutti i valori umani apparivano travolti dalla logica orrenda del grande conflitto. Un gruppo di giovani intellettuali di varie nazionalità si rifugia nella neutrale Svizzera per sfuggire alla guerra e fonda il movimento; la rivolta culturale si estese contemporaneamente a Zurigo, a New York, Germania e Francia. Dada è dunque una rivolta totale contro ogni aspetto della civiltà di quel periodo, non è un estetica come tutti gli altri movimenti. Tutto è arte: pezzi di legno grezzo inchiodati e colorati, come nella "Trousse d'un Da" di Hans Arp ; oppure un oggetto comune, messo in una certa posizione invece che in un'altra: qualunque oggetto costruito dall'uomo, proprio perché tale, è frutto della creatività, quindi è arte.
SURREALISMO
JOAN MIRO' - La fattoria pag. 486
Nasce con la pubblicazione di un manifesto nel 1924; rappresenta la realtà dei sogni e della psiche perciò è legato alla psicanalisi di Freud . Il surrealismo è una delle poche avanguardie storiche che non si sia esaurita rapidamente e alcuni pittori sono ancora viventi.
Per Mirò la pittura nasce spontaneamente, in uno stato di grazia che gli permette di immaginare forme, con una fantasia simile a quella del fanciullo. Per esempio ne "La Fattoria" la cura meticolosa con cui ogni elemento paesistico è realizzato, sembra di un pittore naif e ha l'incanto di una fiaba. Quando giunge definitivamente a Parigi aderisce al surrealismo e compone "Il carnevale di Arlecchino" in cui frammenti di realtà, come gatti, uccelli, occhi , un dado….. fluttuano in aria insieme a linee curve, come fantasmi nati dal subconsio del pittore .
FUNZIONALISMO
FRANK WRIGHT - Casa sulla cascata pag. 599
Nella società moderna non più dominata da pochi, ma popolare, anche il prodotto deve essere funzionale all'uso e indirizzato a tutti e una volta progettato perfettamente deve essere prodotto in serie dall'industria.
Wright uno dei massimi architetti moderni di tutto il mondo è il creatore della cosiddetta architettura organica, che è quella che si sviluppa come un organismo da un nucleo centrale, vivendo liberamente nel proprio ambiente. Perciò Wright propone l'abitazione famigliare, immersa nel verde, ampia e confortevole, è l'abitazione per la ricca borghesia.
Nel 1936 nasce il capolavoro assoluto: "La casa sulla cascata", un edificio costituito adoperando tutte le risorse della tecnologia moderna e materiali come cemento, ferro e vetro. La case vive in simbiosi con la natura sopra i grandi massi corrosi dalle acque.

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