Lo sviluppo commerciale e urbano e il movimento comunale

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Categoria:Storia
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Testo

Lo sviluppo commerciale e urbano e
Il movimento comunale

Dal secolo XI la vita dell’Europa cambiò in maniera radicale. I mutamenti più decisivi furono economici e sociali. Nel primo Medio Evo, l’Europa era stata un mondo ad economia quasi esclusivamente agricola. La maggioranza delle popolazioni viveva in campagna e lavorava la terra organizzate in grandi fattorie, le cosiddette curtis. Il commercio e gli scambi erano quasi inesistenti; si viveva in uno stato di estrema povertà, che non permetteva né di vendere né di comprare. Gli uomini trascorrevano l’esistenza fermi nel chiuso cerchio del feudo, un piccolo e misero mondo nel quale ciascuno cercava di produrre da sé, con le sue mani, l’indispensabile per gli stretti bisogni materiali.
Tutto ciò cominciò a cambiare dall’XI secolo. Da quell’epoca, per l’impulso di alcuni fatti importantissimi, si formò in Europa un’altra economia basata sul commercio, che fu aperta e attiva.

Le merci più vendute
Nel Medio Evo le merci che erano maggiormente cercate e vendute sul mercato internazionale erano la lana e le spezie.
La lana era un bisogno universale. Le spezie provenivano dall’Oriente e specialmente dall’India.
Il commercio si diffuse in tutta l’Europa ma il Paese in cui maggiormente si sviluppò fu l’Italia.
Grazie all’intenso sviluppo commerciale, la richiesta di denaro crebbe notevolmente ed ebbe conseguenze importanti. Innanzitutto, essa richiese l’aumento del volume dei mezzi di pagamento. Migliorarono le condizioni tecniche e materiali in cui il commercio si svolgeva.

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