Relazione sulle leggi raziali

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Categoria:Storia

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Testo

- RELAZIONE SULLE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA -
Cosa accade in Germania e in Italia prima dell’ inizio della II guerra mondiale:
In Italia, il 20 ottobre del 1922, con la “marcia su Roma ” Mussolini diventò capo del governo; successivamente il 5 gennaio del 1925 per causa del fascismo, che oramai era diventato una vera e propria dittatura, vennero eliminate la libertà di stampa e di associazione.
In Germania, il 30 gennaio del 1933, il partito nazista, capeggiato da Hitler, prese il potere in Germania, attuando una politica di smantellamento del sistema democratico.
Verso, la metà del settembre del 1935 il governo nazista promulgò le leggi antiebraiche di Norimberga, mentre l’Italia era impegnata nella conquista dell’Etiopia.
Nel 1936 i rapporti tra l’Italia e la Germania si fanno sempre più stretti, specialmente dopo la stipulazione del cosiddetto “patto d’acciaio”, che coinvolgeva le due nazioni in prima persona.
Il 13 marzo del 1938, l’esercito tedesco, sotto l’ordine di Hitler, occupò l’Austria.
Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre del 1938, il governo nazista fece sì che la folla si scagliasse contro il popolo ebraico distruggendo le loro case e soprattutto le loro sinagoghe.
Durante lo stesso anno in Italia, il regime fascista, seguendo l’esempio del governo nazista, emanò le “leggi razziali” contro il popolo ebreo.
Il 1° settembre del 1939 , dopo l’invasione della Polonia da parte dell’esercito tedesco, inizia la II GUERRA MONDIALE.
I punti fondamentali delle “leggi razziali” contro gli ebrei emanate dal regime fascista in italia:
• La razza è una massa di uomini simili per caratteri fisici e psichici che furono ereditati e continueranno a ereditarsi.
• La razza italiana è ariana.
• Le razze non sono tutte uguali, vi sono differenze fisiche e spirituali.
• La razza ariana è superiore; essa ha la missione di civilizzare il mondo, e di farne incessantemente progredire la civiltà.
• Le più alte espressioni della civiltà mondiale sono dovute alla razza ariana.
• Un cittadino italiano non può sposarsi con persone che non siano di razza ariana. La legge vieta e punisce i matrimoni misti; se si procrea un individuo meticcio si offende la dignità della razza ariana e si condanna il figlio a uno stato di inferiorità fisiologica, morale e sociale.
• Un individuo è ebreo se è nato da genitori ebrei, anche se non professa la religione ebraica; è ebreo se è nato da un matrimonio misto , se professa la religione ebraica, se appartiene a una comunità israelitica, e se fa manifestazioni di ebraismo. Se uno dei genitori dell’individuo è ebreo e l’altro straniero o se la madre è ebrea e il padre ignoto, il figlio viene considerato ebreo.
• Gli ebrei, anche se nati in Italia, non appartengono alla razza ariana.
• Gli ebrei, anche se di nazionalità diverse non possono risiedere in Italia.
• Gli ebrei non possono essere iscritti al P. N. F., non possono prestare servizio militare sia in pace che in guerra, non possono ricoprire cariche pubbliche,
• Glie ebrei non possono svolgere professioni pubbliche; l’ebreo può dare la sua assistenza professionale solo ad un altro professionista ebreo.
• I giovani ebrei non possono frequentare le stesse scuole che vengono frequentate da giovani di razza ariana. Per i giovani ebrei esistono apposite scuole che vengono frequentate solo da giovani di razza ebraica.
• Gli insegnanti ebrei possono insegnare solo nelle scuole ebraiche.
• Gli ebrei possono possedere case e terreni solo se il valore della proprietà non supera il limite fissato dalla legge.
• Gli ebrei possono essere proprietari, gestori, direttori di aziende solo se queste aziende non svolgono servizi pubblici, non interessino la difesa nazionale e non impieghino cento o più persone.
• Gli ebrei non possono essere impiegati negli uffici pubblici o di interesse pubblico.
• Gli ebrei non possono tenere a loro servizio domestici di razza ariana
• Gli ebrei possono praticare la loro religione pubblicamente.
• Il Regime fascista ha preso provvedimenti contro gli ebrei per tutelare la purezza del sangue italiano e dello spirito italiano, per proteggere lo Stato contro le congiure dell’ebraismo internazionale.
• Tutta l’attività del P. N. F. è volta al raggiungimento di un supremo obbiettivo: il miglioramento fisico e spirituale della razza.
• Ogni italiano ha l’obbligo verso la razza di sposarsi e di riprodursi.
• Il fascista non può rimanere celibe; la legge punisce moralmente e materialmente il fascista celibe ingiustificato, con la tassa del celibe e con disposizioni per cui il celibe non può ascendere a determinati gradi negli uffici non possono ricoprire determinate cariche pubbliche.
• L’italiano non può avere relazioni coniugali con indigeni sul territorio dell’impero.
• L’italiano che sui territori dell’impero assume costumi indigeni, si pone al livello della popolazione indigena, si mischia con essa senza necessità e senza dignità, si ubriaca davanti a nativi, o presta servizi avvilenti, commette un attentato al prestigio della razza e perciò viene punito dalla legge.
• Viene commesso delitto contro la razza illuminatrice del mondo col pensiero e con le opere quando l’individuo di razza ariana viene mischiato, inquinato e contaminato; quanto il prestigio della razza superiore e dominatrice viene avvilito per mancanza di quella dignità e di quella fierezza di quel senso di onore e di giustizia di cui ogni italiano deve dare esempio, ovunque, ma in modo speciale, fra le gente di diverso sangue e di inferiore civiltà.

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