Sintesi cronologica dal 1618 al 1900

Materie:Appunti
Categoria:Storia

Voto:

1.3 (3)
Download:556
Data:05.05.2005
Numero di pagine:9
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
sintesi-cronologica-1618-1900_1.zip (Dimensione: 20.02 Kb)
trucheck.it_sintesi-cronologica-dal-1618-al-1900.doc     80.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

SINTESI CRONOLOGICA DEGLI AVVENIMENTI DAL XVII SECOLO AL XIX SECOLO
1618-1648:
1644:
1648:
1660-1688:
1661:
1663:
1683:
1685:
1688:
1689-1725
1701:
1713:
1715-1720:
1756-1763:
1763:
1763-1783:
1773:
1774:
1775:
1776:
1777:
1783:
1787:
1789:
1791:
1792:
1793:
1794:
1795:
1796:
1797:
1798:
1802:
1805:
1806:
1808:
1812:
1813:
1814-1815:
1814:
1815:
1820-1821:
1830:
1831:
1834:
1844:
1848:
1849:
1850-1859:
1854:
1856:
1858:
1859:
1860:
1861:
1862:
1864:
1866:
1867:
1870:
1871:
1874:
1878:
1882:
1894:
1900:
Guerra dei trent’anni.
Inizia in Francia la MONARCHIA ASSOLUTA che culminerà con la
figura di LUIGI XIV.
Pace di Westfalia: fine delle guerre di religione.
In Gran Bretagna viene instaurato IL REGNO DEGLI STUART. Nel Parlamento inglese nasce il bipolarismo politico tra Whigs e Tories: i primi sono prevalentemente borghesi, cattolici e ostili agli Stuart, mentre i secondi di solito sono nobili anglicani anti-cattolici e fedeli alla Monarchia.
Viene proclamato anche l’habeas corpus act: provvedimento che garantisce giuridicamente la libertà e l’inviolabilità della persona, impedendo la carcerazione arbitraria.
Il 22’enne Luigi XIV sale al trono.
Lo scopo di Luigi XIV è quello d’avere l’egemonia sull’Europa.
ASSOLUTISMO MONARCHICO: è un regime politico i cui poteri sono concentrati tutti sul Re; mentre i sudditi non hanno nessun potere politico.
EGEMONIA: controllo totale.
IMPERO D’AUSTRIA: i turchi, giunti fino alla Transilvania minacciano i confini dell’Impero.
ASSEDIO DI VIENNA: le truppe dell’Impero Turco – Ottomano dopo aver varcato i confini dell’Impero, minacciano di conquistare la stessa Capitale. I turchi saranno respinti grazie alla formazione di una nuova Santa Alleanza tra stati.
REVOCA DELL’EDITTO DI NANTES: emanato in Francia dopo le guerre di persecuzione degli Ugonotti. Lo scopo dell’Editto era quello di fermare le persecuzioni degli Ugonotti. Luigi XIV revoca l’Editto quindi gli Ugonotti si trovano costretti ad emigrare con grave danno sull’economia.
In Gran Bretagna avviene la così detta “RIVOLUZIONE GLORIOSA”. Chiamato così perché non comporta alcuno spargimento di sangue.
In Russia emerga la figura dello Zar PIETRO IL GRANDE il quale fa di tutto per europeizzare il suo paese. Pietro il Grande attraverso a una guerra riesce anche a conquistare alcuni importanti possedimenti nel Mar Baltico e perciò dota la Russia di una grande flotta.
Inizia la guerra di successione spagnola.
La guerra di successione si conclude con la PACE di UTRECHT che comporta la spartizione dell’Impero spagnolo: i territori della penisola iberica e le colonie vengono assegnati a Filippo D’Angiò, i possedimenti in Italia vengono assegnati all’Austria, mentre la Gran Bretagna ottiene Gibilterra, le isole di Minorca e di Terranova, la nuova Scozia, la Baia di Hudson e nonché il monopolio della tratta degli schiavi tra il vecchio e il nuovo mondo.
In Francia vi è la Monarchia di Luigi Filippo e la fondazione della Banca Nazionale di Francia.
Scoppia la GUERRA DEI SETTE ANNI. Col pretesto della guerra dei sette anni si sviluppa anche una guerra coloniale in Francia e Gran Bretagna. Essa riguarda i territori Nord Americani del Canada e del Quebec contesi tra i due paesi; i territori della Martinicca e della Guadalupa; alcune località costiere atlantiche dell’Africa e i territori dell’India.
Con la PACE DI PARIGI la Gran Bretagna che ha avuto il sopravvento in tali conflitti, ottiene a spese della Francia il Canada, la Luisiana, il Senegal e lo Zambia, mentre dalla Spagna ottiene la penisola della Florida.
Scoppia la RIVOLUZIONE AMERICANA. le 13 colonie sorte sulle coste atlantiche dell’America del Nord non godono di alcun diritto politico, anche se sono obbligate a versare pesanti tasse alla madrepatria. Inizia così un movimento di protesta che ha questo slogan: NO TAXATION WITHOUT REPRESENTATION (niente tasse senza essere rappresentati).
Nel porto di Bostom il carico di thè di tre navi inglesi appartenenti alla Compagnia delle Indie viene riversato in acqua da alcuni coloni travestiti da pellerossa. Purissima la reazione di Londra.
Le 13 colonie d’America celebrano il loro primo congresso continentale che si svolge a Philadelphia e nel quale si decide di interrompere ogni forma di commercio con la Madre Patria, in attesa del riconoscimento dei diritti politici richiesti.
Scoppia la GUERRA DI SUCCESSIONE AMERICANA. Non avendo ottenuto una soddisfacente risposta da parte della Madre Patria i coloni inglesi d’America decidono di armarsi e combattere contro la Gran Bretagna sotto la guida del generale Gorge Washington. L’esercito coloniale britannico combatte contro i coloni assieme ad una minoranza d’inglesi d’America fedeli alla corona e alle tribù d’indiani pellerossa alleati alla Gran Bretagna.
Le 13 colonie in guerra proclamano la DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA. E fanno sventolare la loro bandiera a 13 strisce.
BENJAMIN FRANKLIN viene inviata dai coloni a Parigi e poi nei principali paesi europei per perorare la causa (sottoporre all’attenzione delle potenze europee la difficile situazione delle colonie Americane). Il risultato di quest’opera diplomatica è l’invio da parte della Francia di un esercito di volontari guidati dal Generale La Fayette, mentre anche la Spagna invia delle truppe combattendo però la Gran Bretagna soprattutto per mare (Gibilterra, Minorca, S. Domingo).
Con la pace di Versailles la Gran Bretagna riconosce l’indipendenza degli Stati Uniti d’America.
Viene proclamata la COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA, il cui primo presidente sarà Gorge Washington.
Scoppia la RIVOLUZIONE FRANCESE.
I rivoluzionari proclamano la prima COSTITUZIONE MONARCHICA – PARLAMENTARE.
Il Re e sua figlia vengono imprigionati, dopo di ché viene proclamata la REPUBBLICA. La Francia rivoluzionaria però deve combattere contro l’Austria e la Prussica.
Viene proclamata la COSTITUZIONE REPUBBLICANA. Emerge la figura di Rovespierre, il quale inaugura il periodo del così detto “TERRORE”.
La Francia rivoluzionaria cancella ogni riferimento alla cristianità, ma Rovespierre viene arrestato e giustiziato da una congiura.
Il potere viene assunto dal “DIRETTORIO”.
Emerge la figura di NAPOLEONE BONAPARTE, il quale alla guida dell’esercito rivoluzionario conquista l’Italia del Nord.
Con il TRATTATO DI CAMPOFORMIO, Napoleone cede all’Austria Venezia e il Veneto in cambio del Belgio, della riva sinistra del Reno e del riconoscimento del dominio in Lombardia.
Napoleone organizza la CAMPAGNA D’EGITTO, ma viene sconfitto dalla flotta inglese condotta dall’AMMIRAGLIO NELSON nella BAIA DI ABUKIR.
Napoleone dà un nuovo assetto politico alla penisola italica conseguendo la nascita delle REPUBBLICHE SORELLE.
Napoleone assume il titolo di RE D’ITALIA.
Contro la Francia di Napoleone inizia il blocco economico continentale.
Per volontà di Napoleone Gioacchino Murat diventa Re di Napoli.
Napoleone organizza la CAMPAGNA di RUSSIA, e si trasforma però presto in una persona ritirata.
Napoleone viene sconfitto all’IPSIA.
CONGRESSO DI VIENNA: le potenze vincitori di Napoleone si uniscono per decidere come risistemare la carina politica dell’Europa dopo i sconvolgimenti apportati dalla RIVOLUZIONE FRANCESE e dalle CAMPAGNE NAPOLEONICHE; queste sono le deliberazioni principali del Congresso.
(FRANCIA: si conferma la restaurazione della MONARCHIA BORBONICA e i confini sono riportati a quelli precedenti il 1992.
(GRAN BRETAGNA: rimane l’incomprensione “SIGNORA DEI MARI”.
(AUSTRIA-UNGHERIA: ottiene compensi territoriali in Italia e Dalmazia.
(GERMANIA: nasce la CONFEDERAZIONE GERMANICA, presieduta dall’Imperatore dell’Austria e formata da 39 membri.
(ITALIA: la penisola italica viene suddivisa nei seguenti STATI:
1) REGNO DI PIEMONTE E SARDEGNA: affidamento alla dinastia dei Savoia.
2) REGNO LOMBARDO-VENETO: (comprendente anche Trentino, Friuli, V. Giulia e Istria). Esso viene assegnato all’Impero dell’Austria Ungheria.
3) EMILIA ROMAGNA: viene suddivisa in vari piccoli DUCATI tutti controllati dagli ASBURGO D’AUSTRIA.
4) GRAN DUCATO DI TOSCANA: viene assegnato alla casata degli ASBURGO-LORENA.
5) STATO PONTIFICIO: viene assegnato al papa e comprende il Lazio, una piccola parte della Campania, parte dell’Abruzzo, Umbria, Marche e parte della Romagna.
6) REGNO DELLE DUE SICILIE: viene assegnato ai Borboni e comprende la Sicilia e tutta L’Italia meridionale a sud dello Stato Pacifico.
Napoleone è costretto a finire la PACE DI PARIGI, mentre i Borboni tornano sul trono di Francia con LUIGI XVII.
Napoleone, che aveva ripreso a combattere viene sconfitto WATERLOO. E deportato nell’isola di S. ELENA. Dove morirà nel 1821.
Scoppiano delle rivolte nel Regno delle due Sicilie. Deve intervenire l’esercito austriaco. Nel 1821 una rivolta scoppia anche nel Regno di Piemonte e Sardegna costringendo il re Vittorio Emanuele ad abdicare. Quando la rivolta sta per coinvolgere anche il Lombardo - Veneto, l’intervento preventivo degli austriaci arresta e mette in carcere tutti i principali esponenti carbonari e liberai.
In Francia una rivoluzione costringe il Re Carlo X ad abdicare e fuggire. La borghesia nomina “Re dei francesi” il duca d’Oleans col nome di Luigi Filippo.
Galvanizzati dallo scoppio della rivoluzione in Francia, i patrioti dei ducati dell’Emilia Romagna organizzano dei moti di rivolta, i quali vengono stroncati sul nascere dall’arresto di Ciro Menotti da parte del Duca di Modena. Giuseppe Mazzini fonda la “Giovine Italia”, mentre sul Trono del regno di Piemonte e Sardegna succede il Re Carlo Alberto di Savoia.
Giuseppe Mazzini fonda la “GIOVINE EUROPA”.
I Fratelli Bandiera, partiti da Venezia, sbarcano in Calabria e tentano di formare una rivolta ma vengono fucilati da soldati borbonici.
In Francia di nuovo studenti e operai danno vita ad una rivolta contro la Monarchia di Luigi Filippo e proclamano la Repubblica.
Anche a Vienna si infuria la rivolta, la quale poi contagia anche Berlino e la Germania.
Le notizie provenienti da Venezia indicano ai patrioti veneziani ad insorgere contro gli austriaci, mentre anche a Milano scoppia un’insurrezione.
Il Piemonte di Carlo Alberto coglie l’occasione di dichiarare guerra all’Austria. Anche a Napoli scoppia una rivolta antiborbonica e a Roma il Papa fugge dopo che alcuni patrioti hanno assassinato un suo ministro.
In Germania il Re di Prussia rifiuta la corona di Re dell’intera Germania offertagli dalla borghesia e dalle forze liberali.
Nel frattempo il nuovo Imperatore d’Austria, Francesco Giuseppe, riporta ordine a Vienna.
Sconfitto a Novara dagli austriaci, Carlo Alberto abdica e va in esilio volontario in Portogallo, dove poco tempo dopo morirà. Gli succede Vittorio Emanuele II il quale firma con l’Austria la PACE di MILANO.
A Roma la Repubblica Romana nata dopo la fuga del Papa deve combattere contro i Francesi e i borbonici, ai quali il Papa aveva chiesto aiuto.
Anche in Toscana, dove il Granduca era fuggito, nasce una Repubblica. Questa Repubblica avrà anch’essa vita breve perché alla fine del ’49 le potenze della restaurazione riprendono il pieno controllo della situazione.
Nel Regno di Piemonte e Sardegna emerge la figura di Camillo Benso Conte di Cavour, il quale ritiene che l’unificazione dell’Italia e la liberazione degli stranieri possa avvenire solo su iniziativa politica sulla corona dei Savoia.
Cavour invia delle truppe piemontesi in Chimera (Isola sul Mar Nero) era scoppiata una guerra tra la Turchia, appoggiata da Francia in Gran Bretagna, e la Russia.
Dopo la sconfitta della Russia, intervenendo al congresso di Parigi, quale rappresentante delle potenze vincitrici, Cavour coglie l’occasione per sottoporre all’attenzione europea la questione italiana.
Un anarchico italiano Felice Orsini commette un attentato nei confronti dell’Imperatore francese Napoleone III. Nei suoi sforzi di convincere Napoleone III della totale estraneità del Regno Piemontese, Cavour riesce a far firmare all’Imperatore francese gli accordi segreti di PLOMBIERES. Essi prevedono l’appoggio militare della Francia qualora il Regno del Piemonte venga attaccato dall’Austria in cambio della cessione di Nizza e della Savoia alla Francia.
In seguito ad una serie di provocazioni piemontesi l’Austria dichiara guerra ai Savoia. Secondo gli accordi, la Francia invia un contingente in aiuto del Piemonte. Dopo alcune importanti vittorie dei Franco – Cattino piemontesi, Napoleone III decide unilateralmente di firmare un armistizio con l’Austria, dal momento che le sconfitte austriache avevano provocato come reazione insurrezioni patriottiche dell’Emilia e della Toscana. Cavour allora subordina la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia all’autorizzazione da parte di Napoleone III di celebrare nei territori dei sorti dei plebisciti popolari attraverso i quali l’Emilia e la Toscana votano la loro annessione al Regno di Piemonte e Sardegna che così estende notevolmente i suoi confini.
Garibaldi decide che il momento di tentare di proseguire nella liberazione della penisola italica, così organizza la spedizione dei mille contro il Regno delle due Sicilie. Sbarcato in Sicilia, Garibaldi in breve tempo conquista l’isola e poi giunge vittorioso sino a Napoli, dopodichè punta verso Roma. Il Regno di Piemonte si trova costretto ad inviare un esercito per fermare l’avanzata dei mille. Garibaldi, fermato a Teano consegna al Re l’ex Regno delle due Sicilie.
Nasce il Regno d’Italia sotto la corona di Vittorio Emanuele II di Savoia. Nello stesso anno muore Cavour.
Garibaldi con alcuni volontari tenta un colpo di Stato per liberare Roma ma su pressione di Napoleone III viene fermato dall’esercito italiano, ferito e incarcerato.
La capitale d’Italia da Torino viene trasferita a Firenze. Papa Pio IX emana il SILLABO, un testo nel quale la chiesa condanna la totalità del pensiero post medioevale.
Scoppia una guerra tra Austria e Prussia. L’Italia si allea con la Prussia.
Nonostante la flotta italiana venga quasi completamente annientata dalla flotta austriaca nelle battaglia di Lissa la Prussia sconfigge l’Austria.
L’Italia ottiene il Veneto attraverso la Francia.
Garibaldi nel frattempo scarcerato organizza un altro tentativo per conquistare Roma ma viene di nuovo fermato e confinato nell’isola di Caprera.
Scoppia una guerra tra Francia e Prussia. Napoleone III sconfitto dai prussiani ritira le guarnigioni a presidio di Roma e del Papa. L’esercito italiano coglie così l’occasione per entrare in Roma e proclamarla capitale d’Italia.
Il Papa si dichiara prigioniero di guerra.
Con la legge delle Guarentigie il Regno d’Italia riconosce al Papa l’extraterritorialità dei territori vaticani e di Castelli d’Andolfo e gli riconosce una rendita a carico dello Stato ma il Papa rifiuta sdegnosamente l’offerta non riconosce lo Stato italiano e scomunica i Savoia.
Nel documento NON EXPEDIT il Papa proibisce a tutti i cattolici italiani di partecipare alle elezioni politiche ed amministrative del Regno d’Italia sia in veste di elettori sia in veste di candidati ed eletti.
In seguito a questo provvedimento i partiti politici presenti nel Parlamento italiano sono tutti rigorosamente Laici.
Con il congresso di Berlino si cerca di sistemare i territori Balcanici, alla luce della crisi dell’Impero turco – ottomano.
Viene firmato il TRATTATO della TRIPLICE ALLEANZA tra AUSTRIA, PRUSSIA e ITALIA.
Firma dell’intesa Franco – Russa.
A Monza per un attentato viene assassinato il Re d’Italia Umberto I. gli succede il figlio VITTORIO EMANUELE II.

Esempio