Figure retoriche: schema riassuntivo di grammatica

Materie:Riassunto
Categoria:Italiano
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Testo

Metafora: una similitudine accorciata. Nella M il meccanismo di spostamento semantico può avvenire tramite intermedio che accomuna proprietà inerenti ai due termini che sono il punto di partenza e il punto di arrivo della metafora. La metonimia comprende anche la sineddoche; nella metafora sono confrontati due termini che hanno fra loro un rapporto paradigmatico, di somiglianza, di contiguità.
La M nominale ha diverse strutture:
a) la sostituzione d’un solo nome: è nata una stella(=diva del cinema)
b) la copula: il mare in certi giorni / è un giardino fiorito( Cardarelli)
c) l’apposizione: e l’eco che non tace, amica dei deserti (Quasimodo)
d) la costruzione col genitivo: non c’erano tombe di mitraglia(De Libero)
e) la catena di due o più nomi: voci di tenebra azzurra (Pascoli)
La M verbale può riguardare solo il verbo.
La Metonimia: figura di trasferimento somatico fondata sulla relazione di contiguità logica e/o materiale fra il termine «letterale» e il termine traslato. Nella metafora il rapporto fra i due termini confrontati e paratattico, esterno, nella M il rapporto è sintagmatico, intrinseco.
Il tipo di contiguità esprime:
a) la causa per l’effetto: ma negli occhi mi percorse un duolo(Dante). Il poeta sente ei lamenti causati dal dolore.
b)l’effetto per la causa: talor lasciando le sudate carte(Leopardi), cioè tralasciando gli studi impegnativi che fanno sudare sui libri.
c) la materia per l’oggetto:marmo per statua ferro per spada.
d) il contenente per il contenuto: cittadino Mastai, bevi un bicchier(Carducci), ossia il vino contenuto nel bicchiere
e) l’astratto per il concreto: è sfuggito all’inseguimento per è sfuggito per gli inseguitori
f) il concreto per l’astratto: quell’uomo ha del fegato, cioè ha del coraggio; la determinazione fisica rappresenta dalle attribuzioni morali: una cattivalingua(=un diffamatore), un uomo di polso(=energico)
g) il mezzo al posto della persona: Lingua mortal non dice(Leopardi), ossia: nessuno potrebbe dire.
h) l’autore al posto dell’opera: ho comprato un Raffaello(=un quadro di Raffaello), portate il vostro Cesare(=il De bello Gallico)
i) L’astratto al posto del concreto: l’umanità(=gli uomini)
La M attua una interdipendenza semica fra il termine traslato (in praesentia) e quello profondo (in absentia).
L’Ossimoro è una sorta di antitesi in ncui si accostano parole di senso opposto e che sembrano escludersi l’una l’altra (giovane, vecchio)
Le sineddoche, come la metonimia, è una figura semantica che verte sul trasferimento di significato da una parola a un’altra, in base a una relazione di contiguità.
La sineddoche rappresenta quindi:
a) la parte per il tutto: vela per nave, tetto per casa, bocche per persone (in ho sette bocche da sfamare)
b) Il tutto per la parte: l’uomo prese una sigaretta e l’accese( in realtà è la mano che prende e accende)
c) la parola di significato più ampio per quella più ristretta: macchina per automobile, lavoratore per operaio
d) il genere per la specie: mortali per uomini, felino per gatto.
e) la specie per il genere: Il pane non manca
f) Il singolare per il plurale: l’inglese è compassato, lo spagnolo è romantico
g) Il plurale per il singolare: penso ai figli, è arrivato con la servitù
La sineddoche può inoltre essere particolarizzate o generalizzate. Quando diciamo mortali invece di uomini, formiamo una sineddoche generalizzante in quanto la sospensione parziale di semi(mortali sono anche animali) estende il termine
La Sinestesia è una particola forma di metafora in cui si associano insieme termini appartenenti a sfere sensoriali diverse. Le metafore sinestetiche furono molto usate dai poeti simbolisti e in genere sono frequenti nella lirica decadente, sebbene non siano ignote all’arte antica, come dimostra questa immagine di Virgilio: clamore incendunt coelum(=cielo incendiato dalle grida)

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