Ti libero la fronte dai ghiaccioli - Eugenio Montale

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Testo

Ti libero la fronte dai ghiaccioli
che raccogliesti traversando l'alte
nebulose;hai le penne lacerate
dai cicloni, ti desti a soprassalti.

Mezzodм: allunga nel riquadro il nespolo
l'ombra nera, s'ostina in cielo un sole
freddoloso: e l'altre ombre che scantonano
nel vicolo non sanno che sei qui.

La poesia "Ti libero la fronte dai ghiaccioli" di Eugenio Montale fa parte del libro "Le occasioni", uscito nel 1939, che Montale dedica a Irma Brandeis;una poesia fondata sul motivo dell'assenza e della privazione della donna amata, interlocutrice prediletta chiamata col nome di Clizia, giovane studentessa ebrea-americana venuta a Firenze per studiare il poeta Dante.Con lei intreccerа la relazione d'amore che durerа in modo irregolare per qualche anno fino a che non ritornerа negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali.Clizia rappresenta la trascendentalitа assoluta, и una creatura rarefatta e spesso lontana che si presenta attraverso bianche lumescenze ed epifanie alate.Il componimento si apre con l'ampio movimento di una creatura provvista di ali che nel girovagare in mezzo alla bufera crea attorno alla sua fronte una corona di ghiaccioli.Il termine ghiaccioli и usato per un motivo specifico: tradotto in inglese "ice" richiama il vero nome di Irma Brandeis la cui scomposizione etimologica del cognome и formata dal tedesco Brand = fuoco ed Eis=ghiaccio.Le nebulose stanno ad indicare uno stato d'animo di continuo disordine, sofferenza, inquitudine che sembrano alludere alla raccolta successiva "La bufera".Le sue piume sono lacerate dai cicloni in riferimento alla tragedia della guerra e alle barbarie.E' mezzogiorno, eppure c'и un'ombra nera: "l'altre ombre che scantonano nel vicolo" sono gli uomini che non conoscono e non capiscono il messaggio di Clizia.Infatti Clizia si configura come Visiting angel, angelo della visitazione, messaggero smaterializzato del divino e della salvezza, nunzio alato antagonista del male storico e cosmico.Gli unici segnali di salvezza possibile, seppur vaghi e incertissimi, sono affidati a lei, che viene presentata con moduli quasi stilnovistici;la donna angelo assume dunque la funzione di una selvifica Beatrice dantesca: le sue funzioni infatti si accompagnano a bagliori e a manifestazioni di luminoso splendore che coincidono con momenti di rivelazione del Valore e con i contenuti umanistici, della cultura europea, e con la ragione e la chiaroveggenza.Il componimento и caratterizzato da un'apertura giampico-anapestica costruito in prevalenza da endecasillabi.La poesia si evidenzia per una schiettezza di sentimenti e di ideali che si esprimono con un linguaggio vibrante.Di notevole effetto ritmico l'enjambement che, spezzando in due la parola, ne accresce la portata drammatica.Il risultato и una poesia che puт apparire oscura al lettore, in quanto rappresentazione pura e semplice di oggetti poetici che racchiudono in sй valori simbolici non esplicitati.Montale cerca di rispondere al male col silenzio, di affidare a una facoltа asservita, quale quella poetica, la possibilitа di cavare un senso dalla realtа e il miracolo di conferire una ragione alla vita.

BAIO MANUELA 3H

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