L'ermetismo: caratteristiche generali

Materie:Riassunto
Categoria:Letteratura Italiana

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Testo

L’ERMETISMO
Il Novecento appare caratterizzato dall’angoscioso smarrimento della coscienza di fronte al non-senso della vita, dalla frantumazione dell’io, oppure anche, all’estremo opposto, dall’idea esaltante di un modo rivoluzionario di essere.
L’esperienza della guerra, infatti, aveva disintegrato il borghesismo e aveva proiettato l’Europa sulla strada dell’avventura fascista. L’artista, quindi, si era ritrovato solo con la sua angoscia esistenziale di naufrago senza domani e di conseguenza si affida alla poesia come all’illusione capace di riscattare l’uomo dal male di vivere. La poesia diventa così mezzo di conoscenza, illuminazione che coglie il segreto delle cose.
La varietà di esperienze poetiche che hanno contrassegnato il periodo tra le due guerre sono state fondamentalmente comprese entro i due nuovi concetti critico-storiografici di “poesia ermetica” e “poesia nuova”.
La parola ermetismo, coniata da Francesco Flora (che la fa derivare da Ermete o Mercurio, dio pagano delle scienze occulte di difficile comprensione), accomunava in un giudizio pesantemente negativo pressoché tutta la poesia del dopoguerra, considerandola “faticosa e difficile” e giudicando il poeta come una figura volutamente indecifrabile, “che si compiace di apparire incomprensibile” (a causa di questa sua imperscrutabilità, la poesia ermetica non ebbe grande successo tra il grande pubblico, anche perché estranea agli interessi sociali e politici della massa. E questo pian piano provocò la sua definitiva scomparsa).
Infatti, pur riconoscendo nella lirica ermetica una confusa ma schietta aspirazione ad esprimere la “volontà poetica”, Flora le rimproverava l’ignoranza della cultura classica, l’artificiosità del linguaggio e l’indifferenza ai valori della bellezza e dell’armonia.
In effetti, la caratteristica principale di questa corrente poetica non è l’oscurità, l’incomprensibilità, ma l’essenzialità: per ottenere questo risultato il poeta rifiuta tutte le forme tradizionali del linguaggio, soprattutto quelle forme poetiche tipiche della tradizione poetica, e rifiuta anche i sentimenti ormai convenzionali nella poesia, accettando invece di esprimere solo quelle sensazioni intime e gelose che appartengono esclusivamente al suo mondo interiore. Con questo il poeta vuole rendere partecipi anche gli altri dei propri sentimenti e vuole che il pubblico li afferri con la medesima immediatezza con cui egli li prova; per questo rifiuta tutti gli espedienti retorici, le definizioni abusate, la mancanza di sincerità prodotta da una forma elaborata: il sentimento deve scaturire nudo e deve imporsi grazie alla sua stessa forza, e non mediante la bellezza dell’espressione. Pertanto questa poesia, pur così scarna, è sofferta, spesso dolorosa, ma evocatrice e comunicativa. Dote necessaria è dunque la sincerità dell’aspirazione, che impegna il poeta nel difficile compito di riuscire a trasmettere le vibrazioni più nascoste nell’animo, i turbamenti passeggeri ma profondi, il mistero dell’inconscio, e tutto ciò va detto, secondo i poeti ermetici, trovando quelle poche ma significative parole (talvolta basta anche un solo termine) che riescano a trasmettere, sole, tutte le sensazioni provate.
Ecco che la poesia ermetica mette a punto un nuovo linguaggio, in cui la parola, per quanto inserita in tutta la sua semplice essenzialità, non dà luogo ad un discorso povero; anzi essa si carica di tutta una serie di significati allusivi e di valori simbolici che vanno molto al di là del suo significato lessicale. Inoltre le parole acquistano in questo periodo un’importanza per il loro valore fonetico, non nel senso della musicalità convenzionale, ma di un’armonia che nell’animo umano legge sensazioni diverse e pensieri inaspettati. In questo contesto poetico, vengono esaltate anche numerose figure retoriche, soprattutto l’analogia, il passaggio non “logico” tra parola e parola, ma “sovralogico” (non è la ragione che lega tra di loro le varie parole, ma è con la sensibilità, l’istinto, che si riesce a trovare una chiave interpretativa), e la sinestesia, l’accostamento di sensazioni diverse percepite contemporaneamente.
Da questo bisogno di caricare la parola di tutta la sua potenza, dal desiderio di purezza e di essenzialità, scaturiscono le caratteristiche fondamentali di questa poesia:
• Ripetizione del vocabolo che diviene talvolta ossessiva (“tremola la sera fatua: è fatua la sera e tremola ma c’è/ nel cuore della sera c’è” – Campana)
• Abolizione totale o parziale della punteggiatura
• Nuovo valore dato alle pause, che si fanno ricche di significato
• Essenzialità dei vocaboli e della lingua
• Uso di figure retoriche, in special modo della sinestesia e dell’analogia, che permette di concentrare impressioni e sensazioni in versi brevi
• Carattere evocativo della poesia, che riesce a stimolare la sensibilità del lettore, attingendo dalla sfera del profondo sentimenti e sensazioni misteriosi ed inespressi
• Uso di versi brevi e frammentari
• Atteggiamento introspettivo che prevale sul rapporto poeta – realtà sociale e politica.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, la poesia ermetica è stata infatti accusata di egocentrismo, di esaltare i problemi individuali, e di trascurare i problemi reali dell’esistenza, di essere estranea alla vita del proprio tempo, ma, se si guarda bene, non è un’accusa ben fondata. Certo, essa può sorvolare sugli avvenimenti della cronaca quotidiana, ma non ignora i problemi più vasti ed universali: non si può dimenticare che la poesia di Ungaretti nasce dal contatto con la tragedia immensa della guerra, e dalla guerra trae la sua dolorosa riscoperta della vita, né che tutta la poesia di Quasimodo trae ispirazione dal Sud, dalla propria terra siciliana, aspra ed ingrata, evocata col cuore dell’emigrato, gonfio di malinconia e lacerato dalla nostalgia. Si può perciò dedurre che l’accusa di individualismo cade di fronte alla sensibilità da essi dimostrata nei confronti di problemi che purtroppo hanno riguardato intere comunità.

Esempio



  


  1. Marina

    Sto cercando gli appunti sull' Ermetismo e i concetti fondamentali. Devo sostenere l'esame di terza media.

  2. Carmelina

    Filosofia di kant