Africa

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Testo

L’Africa ha una superficie di oltre 30 milioni di km2, pari a circa tre volte quello dell’Europa. Ha una forma compatta che ricorda una “L” rovesciata.
A nord si affaccia sul Mar Mediterraneo e a nord-est sul Mar Rosso, due mari interni che la dividono rispettivamente dall’Europa e dall’Asia.
A ovest si affaccia sull’Oceano Atlantico, dove forma il Golfo di Guinea, una grande insenatura ad angolo retto.
A est si affaccia sull’Oceano Indiano, dove presenta due sporgenze: la Penisola della Somalia (chiamato anche Corno d’Africa) e l’isola del Madagascar, divisa dal continente per mezzo del Canale del Mozambico.
TERRITORIO
Possiamo dividere questa macroregione in tre fasce parallele:
- La zona settentrionale, occupata dal Sahara, il più grande deserto del mondo, che si mantiene mediamente tra i 300 e gli 800 metri di altitudine. Al centro del Sahara si trovano due massicci isolati, l’Hoggar (2918 m) e il Tibesti (3415 m). A nord ovest, lungo la costa mediterranea, si trova l’Atlante, l’unica catena montuosa africana.
- La zona mediana comprende il Golfo di Guinea, il Bacino del Congo e gli Altipiani Orientali.
Nella regione del Golfo di Guinea, i rilievi principali sono il Fouta Djalon (1538 m), i Monti Loma (1957 m) e i monti del Camerun, alti in media 2000 metri (il Monte Camerun, però, supera i 4000 m d’altezza).
Il Bacino del Congo è la vasta conca del fiume omonimo e dei suoi affluenti, circondato da bassi rilievi.
Gli Altipiani Orientali hanno un’altezza superiore ai 1000 metri. Vicino all’Equatore si trovano il Kilimangiaro (5895 m), il Monte Kenya (5200 m) e il Ruwenzori (5119m), i massicci più alti dell’Africa.
- La zona meridionale è occupata da altipiani alti in media tra gli 800 e i 1400 metri. Al centro c’è la depressione desertica del Kalahari, sul margine orientale l’ampia Pianura del Mozambico e a sud i Monti dei Draghi, che si elevano fino a 3500 metri d’altezza.
FIUMI
Il Nilo è il fiume dell’Africa orientale. I suoi bracci sorgentizi, Nilo Azzurro e Nilo Bianco, nascono all’Equatore e scorrono sugli altipiani in direzione nord, poi scendono con molte cascate e si uniscono. Dopo la confluenza il Nilo inizia la lunga traversata del Sahara, che termina sulla costa del Mediterraneo.
Il Niger è il fiume del Golfo di Guinea.
Nasce dai monti presso la costa e si dirige a
nord-est verso l’interno; giunto ai margini del
deserto curva verso sud-est e va a sfociare nel Golfo di Guinea, verso il punto centrale di questa grande insenatura.
Il Congo è il fiume dell’Africa centrale. Descrive un grande arco a cavallo dell’Equatore e sfocia nell’Oceano Atlantico, al margine meridionale del Golfo di Guinea.
Lo Zambesi è il fiume dell’Africa meridionale. Il suo corso forma una grande S e sfocia nel canale del Mozambico. Ha il bacino meno esteso tra questi quattro fiumi.

CLIMI E AMBIENTI NATURALI
1. La fascia sull’Equatore ha un clima equatoriale, con piogge abbondanti e distribuite nell’arco di tutto l’anno. L’ambiente tipico è la foresta pluviale sempreverde.
2. Le due fasce vicine all’Equatore presentano il clima delle savane, caratterizzato da una stagione piovosa e una secca. L’ambiente tipico è la savana erbosa.
3. Lungo i tropici troviamo due fasce con clima arido, dove le precipitazioni sono rarissime. L’ambiente tipico è il deserto, ai cui margine si trovano le steppe predesertiche.
4. Alle fasce estreme si trova il clima mediterraneo, a temperatura mite e piogge concentrate nei mesi invernali. L’ambiente tipico è la foresta mediterranea.
POPOLAZIONE
L’Africa ha 818 milioni di abitanti, con una densità di soli 26 ab./km2 .
La popolazione è distribuita in modo irregolare a causa delle ampie zone coperte dai deserti e dalle foreste. In genere la densità è elevata sulle coste e lungo il fiume Niger. Il Sahara è disabitato, cos’ come le zone equatoriali a causa del clima che favorisce le malattie e la proliferazione di insetti pericolosi (zanzara anofele e mosca tse tse).
L’Africa è divisa in 53 stati indipendenti: il più popolato è la Nigeria (124 milioni di abitanti), mentre il più piccolo è il Gibuti, con meno di un milione di abitanti.
Le grandi città africane Il Cairo (più di 10 milioni di abitanti) e Alessandria D’Egitto (più di 3 milioni), che si trovano entrambe nella parte nord orientale del continente.
Altri centri urbani importanti sono Algeri, Casablanca, Dakar, Addis Abeba, Abidjan, Nairobi, Kinshasa, Luanda, Johannesburg e Città del Capo.
Le città stanno acquistando sempre maggiore importanza, specialmente quelle sulla costa o sugli altipiani che, godendo di un clima migliore, favoriscono l’insediamento.
GRUPPI ETNICI
• Africa bianca (Paesi del Mediterraneo): Popoli di pelle chiara e lineamenti simili agli europei.
• Africa nera (Paesi al sud del Sahara) con popoli di pelle scura:
- Gli abitanti degli Altipiani orientali sono di stirpe etiope, alti e longilinei;
- Le popolazioni del Golfo di Guinea e i Congolesi hanno la carnagione molto scura; nelle regioni centro-meridionali sussistono gruppi di pigmei, ottentotti e boscimani
In sud Africa vivono circa 5 milioni di bianchi discendenti dei coloni inglesi e olandesi.
SAHARA
È il deserto più grande del mondo e misura più di 9 milioni di km quadrati; si estende dall’Oceano Atlantico fino al Mar Rosso. Occupa quasi completamente l’Africa settentrionale. Il suo territorio si presenta alternato: da una parte troviamo massicci rocciosi erosi dal vento e zone pietrose, dall’altra l’Erg, una sconfinata distesa di dune di sabbia, le famose dune a mezzaluna, alte fino a 30 metri e chiamate “barcane”, si trovano
nelle zone marginali.
La vita nel deserto è quasi impossibile ed è concentrata nei luoghi dove si trova l’acqua: ai margini e nelle oasi. Le popolazioni presenti sono i Berberi, i Tuareg e i Mauri.
MANCANZA D’ACQUA
L’acqua in Africa è quasi assente, a causa dell’aridità del clima. Per questo motivo i contadini africani hanno elaborato molte tecniche per raccogliere l’acqua.
L’acqua da bere viene estratta dalle cavità della roccia o presa dalle cisterne, oppure dalle falde freatiche del sottosuolo per mezzo dei pozzi.
Il sistema più sofisticato per raccogliere l’acqua consiste nella costruzione di canaletti sotterranei, chiamati “foggara”.
AGRICOLTURA DI SUSSISTENZA
In Africa è ancora molto diffusa, sebbene sia un’agricoltura povera in tutti i sensi: ogni famiglia ha poca terra a disposizione, poca acqua per irrigare i campi, semplici attrezzi per lavorarla. I prodotti più importanti sono il miglio, il sorgo, gli ortaggi e la manioca.
L’agricoltura di sussistenza è in balia del clima: se le piogge ritardano o sono scarse si verificano gravi carestie.
AGRICOLTURA DI PIANTAGIONE
Nell’Africa tropicale ci sono molte piantagioni di cacao, caffè e palme da olio. Queste piantagioni sono organizzate con filari ordinati di alberi, strade interne, capannoni per la lavorazione. Appartengono a società straniere, che sfruttano la manodopera dei paesi poveri ed esportano a basso prezzo.
Nell’Africa delle savane si coltivano invece il cotone e le arachidi.
SAVANE DEI PARCHI NAZIONALI
In Africa orientale gli altipiani e le pianure sono in gran parte occupati dalla savana, dove vive una grandissima quantità di serpenti insetti, uccelli, mammiferi.
Sia per proteggerli dalla caccia e dalla minaccia di estinzione, sia perché sono diventati un’attrazione turistica in questi paesi sorgono alcuni dei parchi
nazionali più importanti al mondo.
MINIERE
L’Africa è un paese ricco di materie prime minerali: a nord si trova soprattutto il petrolio, mentre nei paesi centro-meridionali si estraggono metalli, diamanti e fosfati.
Una volta estratte, le materie prime vengono immediatamente esportate nei paesi ricchi: nel continente africano lo sviluppo tecnologico è infatti molto arretrato, e quindi l’industria non riesce a trasformare autonomamente i metalli in prodotti finiti.
Questo significa che paesi africani esportano i loro prodotti ad un prezzo molto basso, che varia a seconda della concorrenza da parte di altri paesi e dell’andamento dei mercati finanziari, e importano invece a prezzi elevatissimi i prodotti finiti e lavorati, come i macchinari per le industrie o l’attrezzatura per le telecomunicazioni.
SERVIZI SOCIALI DI VILLAGGIO
In Africa più di 40 milioni di persone soffrono la fame. Le ragioni principali di questo fenomeno sono le guerre e le calamità naturali, come la siccità. Un problema ancora più grave sono le malattie, sia quelle che sarebbero curabili con medicine comuni, ma troppo care per i paesi poveri, sia le epidemie mortali come l’Aids, che uccidono ogni anno molte più persone di quante ne muoiono per la fame o per le guerre.
Per lottare contro questi problemi non sono sufficienti gli aiuti economici e alimentari da parte dei paesi ricchi, ma è necessaria un’azione di sostegno su tutto il territorio, che arrivi anche ai villaggi più sperduti.
Molte organizzazioni costruiscono una rete di assistenza medico-sanitaria per le campagne di vaccinazione dei bambini, per il recupero terapeutico dei malnutriti, o per le cure alle donne incinte.
Oltre a questi “rimedi di contenimento”, una grandissima importanza è riservata all’istruzione, fondamentale per rendere efficaci le campagne di prevenzione delle malattie e per dare ai più poveri gli strumenti per organizzare il proprio lavoro.

Esempio



  


  1. ornela

    tesina su africa orientale

  2. jo

    tesina sull'Africa ma che non troppo lunga