Breve tema sullo sfruttamento minorile

Materie:Tema
Categoria:Italiano
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Testo

Gli Stati riconoscono il diritto di ogni bambino ad essere protetto contro lo sfruttamento economico e a non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale[…]” Così dice l’articolo 32 della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, tuttavia nel mondo, 211 milioni di bambini e bambine lavorano. Hanno meno di 14 anni, dovrebbero andare a scuola, giocare, avere tempo per riposare, e invece lavorano: nei campi, nelle discariche, sulla strada, ovunque vi siano opportunità di guadagnare qualcosa per aiutare a sopravvivere sé e la propria famiglia. Alcuni riescono a trovare il tempo per frequentare la scuola, ma la maggior parte di essi non ha mai messo piede in un’aula scolastica, ed è probabile che non lo farà mai. A meno che qualcuno li aiuti. Le stime più recenti ci dicono che i bambini lavoratori vivono soprattutto in Asia, ma che è l’Africa il continente in cui, in proporzione, è più alta la probabilità che un bambino sia costretto ad un’occupazione precoce. Tuttavia, i baby-lavoratori sono numerosi nei paesi a medio reddito e non mancano neppure nei paesi industrializzati: trecentomila in Italia, paese che, per questo triste primato, si colloca nelle prime posizioni europee superato solo dal Portogallo e dall'Albania. Molti bambini sono mandati dalle proprie famiglie a lavorare in nero per guadagnare qualche soldo in più da portare a casa. A volte i soprusi, che subiscono i bambini sono intollerabili e spingono i piccoli lavoratori a ribellarsi. Ne è un esempio il caso della piccola Lucy che ha avuto il coraggio di comunicare a tutto il mondo la sua triste ma, purtroppo comune storia.
Lucy è nata nel 1963 e aveva quattro anni quando suo padre decise di venderla come schiava al proprietario di una locanda, per 12 dollari. E' l'inizio di una schiavitù senza fine: gli interessi del "prestito" ottenuto in cambio del lavoro della figlia non faranno che accrescere il debito. Lucy, come le altre bambine, inizia a lavorare per più di dodici ore al giorno: le loro piccole mani sono abili e veloci, i loro salari ridicoli, e poi i bambini non protestano e possono essere puniti più facilmente. Un giorno Lucy e altri bambini escono di nascosto dalla locanda per assistere alla celebrazione della giornata della libertà. Forse per la prima volta sente parlare di diritti e dei bambini che vivono in condizione di schiavitù, proprio come lei. Spontaneamente decide di raccontare la sua storia: il suo improvvisato discorso fa scalpore e nei giorni successivi viene pubblicato dai giornali locali. Lucy decide anche che non vuole tornare a lavorare nella pensione e un avvocato la aiuta a preparare una lettera di "dimissioni" da presentare al suo ex padrone. Così comincia a raccontare la sua storia sui teleschermi di tutto il mondo, diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori e ricomincia a studiare. Ma la storia della sua libertà è breve. Dopo qualche mese gli sparano a bruciapelo mentre corre in bicicletta nella sua città natale, con i suoi amici. Il lavoro minorile è un fenomeno assai complesso, e non esistono soluzioni semplici. Liberare i bambini dal giogo del lavoro significa offrire loro alternative valide e realistiche. Il reinserimento scolastico è la soluzione ottimale, ma bisogna anche tenere conto dello stato di necessità che aveva spinto la famiglia, o il minore stesso, a compiere la scelta del lavoro precoce. Non è pensabile che il lavoro minorile scompaia dal mondo oggi, e neppure domani. Segnali positivi sono però visibili. Il fenomeno del lavoro minorile, pressoché ignorato dalla comunità internazionale fino a metà anni Novanta, è oggi compreso e affrontato con strumenti mirati, e le strategie di contrasto fanno tesoro di esperienze sempre più numerose e significative.
L’infanzia è l’età del gioco, del divertimento, della spensieratezza: lasciamo che ogni bambino viva e conosca la vera felicità che forse solo in questo periodo avrà!

Esempio



  


  1. antonella

    Tema sulla sfruttamento minorile è urgente AIUTOOOOOOO