FILIPPO BRUNELLESCHI – SAGRESTIA VECCHIA
Si trova nella basilica di San Lorenzo ed è composta da uno spazio cubico sovrapposto da una cupola ombrelliforme. Tale cupola presenta 12 finestre circolari.
FILIPPO BRUNELLESCHI – IL SACRIFICIO DI ISACCO
(formella in bronzo parzialmente dorato)
L’angelo interviene nella scena trattenendo il brac
Storia Dell'arte
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La città di Ravenna, essendo stata a lungo sede del potere politico fu oggetto di importanti interventi artistici. Essa fu il centro in cui si incontrarono arte paleocristiana e arte bizantina.
A Ravenna l’architettura ed i mosaici sono l’una in funzione degli altri. È per- tanto impossibile giudicare gli interni degli edifici ravennati escludendone
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Un opera commissionata dal cardinal del Monte a Caravaggio è la testa mozzata di Medusa che ha un espressione molto forte. Il sangue le cola dal basso a schizzi e ha gli occhi pieni di dolore ma allo stesso tempo minacciosi.
→ La canestra di frutta, è una natura morta in cui lui si specializza nella bottega del cavalier D’Arpino. Quest’
Da quell’anno Redon iniziò a realizzare i suoi “neri” più angosciosi, dove ritorna spesso sul tema del prigioniero. Nello studio dell’incisione e della grafica, egli scoprì, durante un primo viaggio nel 1878 in Belgio e Olanda, la scuola fiamminga e Rembrandt. L’anno successivo realizza Nel sogno, il primo degli 11 album di litografie che si susseguiron
Con il dipinto Sant'Anna Metterza iniziò comunque una collaborazione fra i due pittori. La pala d'altare fu realizzata per la chiesa di Sant'Ambrogio a Firenze intorno al 1424-1425, oggi si trova alla galleria degli Uffizi.
La critica attribuisce a Masolino la figura di Sant'Anna e di tutti gli angeli tranne forse quello centrale in alto e quello r
Inizia ad interessarsi alle ricerche futuriste. Nel 1919 espone la sua prima tela, Trois Femmes, presso la Galerie Giroux.
Nel 1922 si sposa con Georgette Berger, che aveva conosciuto nel 1913, quando aveva 15 anni. Nel 1923 vende il suo primo dipinto, il ritratto della cantante Evelyn Brélin, e nel frattempo inizia a lavorare come grafico, principa
MATERIA: Marmo di Carrara
MISURE: Altezza tot. 5,17 m Basamento 1,07 m Statua 4,10 m
ACQUISIZIONE: Qui trasferita per motivi conservativi, 1872
STATO DI CONSERVAZIONE: Buono
CONDIZIONE GIURIDICA: Proprietà dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze
ALIENAZIONI: nessuna alienazione pervenuta
Jan Van Eyck rivoluziona la pittura fiamminga. I colori che egli impiega nei suoi dipinti, infatti, sono tratti dall’esperienza quotidiana e dall’attenta osservazione e nulla hanno più a che fare i colori simbolici e scarsamente realistici.
Anche il disegno assume nuova importanza, diventa strumento di analisi e di comprensione della realtà.
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